FuoriAsse #20
Officina della cultura
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Le Novità EDITORIALI<br />
Uno sbaffo<br />
di cipria<br />
Le indagini di Vivian Deacon<br />
di Marco Belli<br />
Edicola Ediciones<br />
pagine 144<br />
Prezzo di copertina € 12<br />
Percorse un breve stradello di cemento accompagnata<br />
dal profumo pungente dei cespugli di rosmarino. Arrivata<br />
al cancello principale i suoi occhi furono attratti<br />
da qualcosa sulla destra, a pochi metri da lei, vicino ai<br />
bidoni dell’immondizia. Sembravano le gambe rigide<br />
di un manichino, illuminate da una forte luce gialla,<br />
gettate a terra in mezzo a teli di plastica trasparente.<br />
Fece qualche passo verso quella marionetta scomposta.<br />
Non c’era nessuno per strada. Solo il silenzio e<br />
l’aria umida di Ferrara. Il cupo latrato di un cane<br />
echeggiò in lontananza mentre davanti ai suoi occhi il<br />
manichino prese la forma sinistra di un cadavere.<br />
Una giovane ragazza. Nuda. Gli occhi fissi su un cielo<br />
oscuro senza stelle. Senza rendersene conto, Vivian si<br />
chinò per guardarla da vicino. Volto cianotico. Capillari<br />
oculari rotti. Segni di rigor mortis. Vicino al bordo<br />
delle labbra sottili scorse delle piccole ecchimosi e<br />
sulla guancia destra notò uno sbaffo di cipria.<br />
Le Novità EDITORIALI<br />
di Filippo Tuena<br />
il Saggiatore<br />
pagine 240<br />
Prezzo di copertina € 20<br />
Com’è<br />
trascorsa la notte<br />
Chi di noi pensa mai al fatto che sia naturale e inarrestabile<br />
questo tendere continuamente al basso, questo<br />
precipitare continuo che è trattenuto soltanto dai piani<br />
solidi che s’interpongono tra noi e il profondo che ci<br />
attrae? Ci è naturale esser schiavi di un peso che ci trascina<br />
in giù ma il buffo, quando si ama, è che si ha<br />
l’impressione d’essere più leggeri, disponibili a volare<br />
come una farfalla. Nulla di più errato. Amando siamo<br />
soggetti al massimo grado alla legge naturale della gravità.<br />
Precipiteremmo all’infinito se non incontrassimo<br />
ostacoli a interrompere il nostro precipitare. E al fondo<br />
di questo precipizio troviamo, indissolubilmente legati,<br />
il meraviglioso e il perturbante, la gioia e la disperazione.<br />
Mi sembra che sia questo quel che si apprestano a<br />
recitare gli spiriti e, per come ricordo la commedia,<br />
saranno solo gli ostacoli alla passione a far agire i personaggi,<br />
a farli rimanere sul palcoscenico e a non farli<br />
sprofondare sotto l’impiantito delle tavole.<br />
FUOR ASSE<br />
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Le Novità EDITORIALI