FuoriAsse #20
Officina della cultura
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che, a partire dal 1933, Hitler ha preso<br />
il totale controllo della Germania e,<br />
grazie alla direzione del Ministro della<br />
Propaganda, la voce del regime è penetrata<br />
in tutti gli ambienti, chiudendo<br />
ogni spazio di confronto democratico ed<br />
eliminando ogni forma di dissenso attraverso<br />
le milizie di protezione personali<br />
di Hitler (le SS) e la polizia segreta di<br />
stato (Gestapo), entrambe dipendenti da<br />
Himmler. Oltre agli avversari politici,<br />
nei campi di concentramento saranno<br />
via via reclusi criminali comuni, vagabondi,<br />
immigrati, “asociali”, omosessuali,<br />
zingari, testimoni di Geova ed ebrei.<br />
Tuttavia, non è un caso che il ritorno a<br />
Berlino di Jan Karta sia strettamente<br />
correlato con le imminenti Olimpiadi, co -<br />
sì come è un dato di fatto che gli interessi<br />
finanziari ed economici abbiano<br />
fatto prevalere la logica degli affari rispetto<br />
a quella dei diritti dell’uomo. Allo<br />
stesso tempo non è un caso che questo<br />
accada spesso nello sport. Vi invito a<br />
leggere l’intervista a un importante<br />
membro del comitato Olimpico Americano,<br />
che fa da introduzione alla storia<br />
narrata.<br />
Il ritorno a Berlino risulta, in ogni caso,<br />
più avvincente: «è arrivato il tempo dell’azione…<br />
Il tempo della lotta contro il<br />
nemico, dei morti ammazzati e delle<br />
spie, dell’intrigo e del sotterfugio. Il tempo<br />
del sangue». L’obiettivo è cercare di<br />
smascherare il regime tedesco attraverso<br />
le testimonianze autografe di atleti<br />
ebrei rinchiusi nel carcere di Sachsenhausen.<br />
Per poter avere le dichiarazioni<br />
bisogna liberare uno degli atleti e<br />
consentirgli di lasciare la Germania con<br />
la famiglia.<br />
È in questa doppia storia che conosciamo<br />
Olga, la resistenza. Una donna senza<br />
paura, priva anche di quella paura di<br />
essere un giorno dimenticata. Resistenza,<br />
non attesa, non speranza, ma consapevolezza<br />
che non bisogna mai dare<br />
nulla per scontato. Quella resistenza<br />
che nasce dall’ideale della libertà; forza<br />
per beffare, spezzare e allontanare per<br />
sempre il male. Furore aggrappato a un<br />
filo di speranza che scende dal cielo.<br />
Perché le donne come Olga, ritengono<br />
sia troppo comodo restare indifferenti di<br />
fronte ai fatti della grande Storia...<br />
FUOR ASSE 85<br />
Fumetto d’Autore