FuoriAsse #20
Officina della cultura
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Blonde, eucaristia luccicante, maggiorata<br />
santificata dai barbiturici, bambola bionda,<br />
idolo del culto del dollaro, tutto è in vendita,<br />
tutto si può comprare, Marilyn, più<br />
niente ti appartiene, il tuo nome ora è diventato<br />
un marchio, Norma Jeane Marilyn<br />
Monroe, […]».<br />
La tanto agognata movieland, Hollywood,<br />
era una “fabbrica dei sogni che produceva<br />
nevrosi in serie” afferma con sicurezza<br />
Martinez, e noi tutti ne siamo i<br />
colpevoli: per il nostro gusto di guardare<br />
sempre oltre, affannandoci di possedere,<br />
anche noi, una fetta di quella magnifica<br />
donna immortalata dall’occhio della<br />
macchina da presa, capace di farci innamorare,<br />
piangere, odiare, ridere. Siamo<br />
colpevoli e, allo stesso tempo, vittime<br />
perché non vogliamo mai fermarci<br />
nell’appagamento suscitato solamente<br />
dallo “spettacolo” della visione filmica<br />
ma mercificare tutto; un atteggiamento<br />
iniziato proprio in quel periodo e che<br />
negli anni è andato sempre più naufra-<br />
gando, strabordando dagli angoli: tutto<br />
è in vendita, tutto è oggetto, anche i bellissimi<br />
corpi di Marilyn o di Ingrid, così<br />
come oggi lo sono quelli di Scarlett o di<br />
Kristen, di Charlize, di Monica o di<br />
Keira. E a noi spettatori non interessa<br />
che dietro quelle immagini, dietro quei<br />
bellissimi “oggetti lussuosi” ci siano don -<br />
ne, delle fantastiche e meravigliose donne<br />
senza una vera identità se non quella<br />
che rappresenta.<br />
Concludo con una preghiera:<br />
«Marilyn, santa patrona delle ragazze perdute,<br />
maggiorata santificata dai barbiturici,<br />
bevevi le tue pozioni di morte per attraversare<br />
notti troppo bianche, notti scolorite<br />
dall’angoscia, e il seguito appartiene alla<br />
Storia, che è una storia triste e finisce<br />
molto male e finisce troppo presto, quella di<br />
una farfalla biondo platino bruciata dai<br />
flash, che si è schiantata contro i muri mal<br />
illuminati degli studio».<br />
Marylin Monroe<br />
FUOR ASSE 149<br />
Cinema