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FuoriAsse #20

Officina della cultura

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Il tema del silenzio<br />

in Roberto Rebora<br />

di Amedeo Anelli<br />

©María Tudela Bermúdez<br />

Reticenza e silenzio sono due aspetti<br />

dell’agire, anche poetico, di Roberto Rebora<br />

(1910-1992), fra i maggiori e misconosciuti<br />

poeti italiani del Novecento 1 .<br />

Questa reticenza e questo silenzio che<br />

circondano le cose, la loro visione, la loro<br />

espressione, sono il controcanto di un<br />

temperamento etico che affonda le radici,<br />

come per lo zio Clemente, in una<br />

famiglia dai connotati impegni civili e da<br />

un’etica con radici e sviluppo a partire<br />

dal Risorgimento italiano: da Giuseppe<br />

Mazzini a Vincenzo Gioberti, a Carlo Cattaneo<br />

e Gian Domenico Romagnosi (soggetto<br />

della tesi di laurea dello zio<br />

Clemente).<br />

Rebora ha ben presente l’epigramma del<br />

Giusti che dice: «Il fare un libro è meno<br />

che niente / Se il libro fatto non rifà la<br />

gente» 2 ; ma ad una poesia di immediato<br />

impatto civile preferisce un severo e sorvegliato<br />

sguardo interiore su di sé e sul<br />

mondo. A questo contribuiscono una natura<br />

votata al riserbo, il trauma per la<br />

morte del padre in età giovanile, che lo<br />

porterà ad abbandonare il Liceo Parini di<br />

Milano per il lavoro di magazziniere ai<br />

carboni dell’Officina del Gas alla Bovisa;<br />

undici anni di servizio militare e i campi<br />

di concentramento per internati militari<br />

fra la Polonia e la Germania durante la<br />

Seconda guerra Mondiale (con Giuseppe<br />

Novello, Giovanni Guareschi, Enzo Paci,<br />

Giuseppe Lazzati e molti altri intellettuali<br />

italiani ed europei); e le delusioni postbelliche<br />

per la situazione del Paese. Nel<br />

1 Per approfondire le ragioni di questa mia affermazione rimando al volume che scrissi come stringata introduzione<br />

al poeta. Cfr. Amedeo Anelli, Qui sto e tu? Interrogazioni sulla poesia di Roberto Rebora, Lucca, Zona<br />

Franca, 2012. In questo volume si troveranno anche notizie più dettagliate sul percorso esistenziale del poeta.<br />

2 Giuseppe Giusti, Poesie, Milano Feltrinelli,1962, p. 520.<br />

FUOR ASSE<br />

52<br />

Il rovescio e il diritto

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