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Palazzo de'Rossi. Una storia pistoiese

a cura di Roberto Cadonici fotografie di Aurelio Amendola

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a trattamenti di pulitura e ricomposizione presso il Laboratorio di Archeoantropologia della<br />

Soprintendenza, dove sono attualmente custoditi. La loro analisi ha cercato di determinare il<br />

sesso, l’età della morte, la statura, le condizioni di stress biomeccanico ed infine, lo stato di<br />

salute degli inumati. Non ci si deve stupire che tutto questo sia possibile, in quanto il nostro<br />

scheletro porta in sé le tracce dell’ambiente circostante, permettendo così, per chi è in grado<br />

di coglierle e studiarle, il riconoscimento dei diversi aspetti dell’individuo 137 . Inoltre, si è<br />

cercato anche di valutare la giacitura e la tafonomia delle inumazioni: lo studio delle modificazioni<br />

post-mortem è di fondamentale importanza per riuscire a ricostruire l’esatta posizione<br />

di sepoltura, che, a sua volta, fornisce informazioni sul rituale funerario adottato. Le pratiche<br />

funerarie, da sempre, hanno profonde radici culturali: infatti ogni cultura ha sviluppato uno<br />

specifico rituale per accompagnare i propri cari nell’eterno riposo.<br />

Prima di procedere oltre sembra opportuno spiegare, per quanto possibile, come si è affrontato<br />

lo studio. La diagnosi del sesso è basata sulla valutazione visiva dell’insieme dei caratteri<br />

morfologici discriminanti 138 . L’età alla morte è stata definita mediante la ripartizione in tre<br />

classi come propongono gli standard internazionali 139 , ovvero adulto giovane, adulto maturo<br />

ed adulto senile, ed è basata su alcuni caratteri morfologici più o meno correlati all’invecchiamento:<br />

superficie auricolare dell’ileo 140 , degenerazioni artrosiche, grado di osteoporosi, usura<br />

dentaria, suture craniche 141 . L’età alla morte è quindi volutamente “vaga” e questo non perché<br />

lo studio sia stato poco approfondito o ostacolato dalla cattiva conservazione del materiale<br />

ma perché esiste una notevole variabilità individuale nei processi di invecchiamento. La<br />

statura del vivente è stata calcolata, quando possibile, mediante le formule di Olivier et alii 142 ,<br />

basate sulle dimensioni delle ossa lunghe. La quantità di tartaro ed il grado di parodontopatia<br />

sui denti sono stati determinati in base alle indicazioni di Brothwell 143 .<br />

Tomba 1<br />

• Giacitura e osservazioni tafonomiche. La sepoltura conteneva un solo individuo. L’orientamento<br />

del defunto era est-nord-est/ovest-sud-ovest, con il cranio posto ad ovest. I dati<br />

raccolti portano ad ipotizzare una giacitura originaria non perfettamente supina, ma leggermente<br />

reclinata sul lato destro; successivamente si è verificata la supinazione del tronco per<br />

assestamento dovuto alla pressione del terreno. La sepoltura è avvenuta probabilmente in<br />

terra piena, non essendo stata trovata alcuna traccia che denoti l’utilizzo di sudari o bare 144 .<br />

• Stato di conservazione. L’individuo risulta mal conservato: la maggior parte degli elementi<br />

ossei è incompleta e frammentaria. Lo scheletro appare tagliato nella metà inferiore e di conseguenza<br />

non tutti i distretti scheletrici appaiono rappresentati 145 . Sono presenti 20 denti, di<br />

cui, 3 mascellari e 6 mandibolari in situ, e 11 (8 mascellari e 3 mandibolari) avulsi.<br />

• Sesso. Maschile. Nonostante l’incompletezza dei resti lasci un margine di dubbio, l’osservazione<br />

attenta dei caratteri conservatisi consente di supporre ragionevolmente il sesso dell’inumato 146 .<br />

• Età alla morte. Adulto maturo (35-50 anni): la stima ha tenuto conto dello stato di saldatura<br />

delle suture craniali 147 e dei segni artrosici evidenti e diffusi sui frammenti osservabili delle<br />

vertebre cervicali. Conferme arrivano dalla lieve artrosi del gomito destro (unico presente) e<br />

dall’assenza di osteoporosi sulle aree osservabili di tessuto spugnoso (corpi vertebrali, testa<br />

dell’omero). Lo stato frammentario dei resti ha precluso un’osservazione completa.<br />

• Indicatori di stress biomeccanico. Da quanto emerso si può ritenere che l’individuo fosse<br />

destrimano, visto il maggiore sviluppo dell’arto superiore destro rispetto al sinistro. La clavicola<br />

destra presenta segni di entesopatia dell’inserzione del muscolo deltoide ed una marcata<br />

impronta del muscolo grande pettorale; a sinistra quest’ultima è meno sviluppata, mentre<br />

l’inserzione del deltoide non è conservata; bilateralmente si osserva un’entesopatia moderata<br />

del legamento costoclavicolare e del legamento conoide. Gli omeri sono caratterizzati da una<br />

notevole asimmetria 148 . Le entesi dell’omero destro nel loro complesso denotano un’intensa<br />

attività muscolare a carico dell’arto superiore. L’ulna destra conferma quanto detto finora 149 .<br />

Tomb 1<br />

Position and taphonomic observations. The grave contained one individual. The orientation<br />

of the deceased was east-north-east/west-south-west, with the cranium positioned westward.<br />

The data collected point to an original position not perfectly supine, but slightly reclined<br />

to the right; later the supination of the trunk was verified, caused by adjustment due to soil<br />

pressure. Burial probably occurred in plain earth, since no trace was found to denote the use<br />

of shrouds or coffins 144 .<br />

State of conservation. The individual is poorly preserved: most of the bone elements are<br />

incomplete and fragmentary. The skeleton appears cut off on the lower half, meaning not all<br />

parts of the same are represented 145 . There are 20 teeth, of which 3 upper and 6 lower are in<br />

situ, and 11 (8 upper and 3 lower) are detached. Sex. Male. Although the incompleteness of the<br />

remains leaves a margin of doubt, careful observation of the elements preserved allow one to<br />

reasonably suppose the sex of the deceased 146 .<br />

• Age at death. Mature adult (35-50 years): the assessment took into account the state of suture<br />

closure 147 and the clear and widespread signs of arthritis on the examinable fragments<br />

of the cervical vertebrae. Confirmation is provided by the slight arthritis of the right elbow<br />

(the only one present) and by the absence of osteoporosis on the observable areas of spongy<br />

tissue (body of the vertebrae, head of the humerus). The fragmented state of the remains<br />

precluded however a complete examination. Biomechanical stress indicators. It can be said<br />

from what emerged that the individual was right-handed, given the greater development of<br />

the upper right limb compared to the left. The right clavicle shows signs of enthesopathy of<br />

the insertion of the deltoid muscle and a marked impression of the pectoralis major muscle;<br />

the latter was less developed on the left, while the insertion of the deltoid is not preserved;<br />

bilaterally moderate enthesopathy of the costoclavicular ligament and the conoid ligament<br />

was observed. The humeri are marked by considerable assymetry 148 . The enthesis of the right<br />

35. Tomba 1. Particolare che mostra le degenerazioni<br />

artrosiche a livello delle vertebre cervicali e in particolare<br />

del dente dell’epistrofeo.<br />

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