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Palazzo de'Rossi. Una storia pistoiese

a cura di Roberto Cadonici fotografie di Aurelio Amendola

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49.Del Bocchi si conservano sul territorio il bel Trittico di<br />

San Michele a Serravalle, parte dei suoi lavori in San Domenico<br />

e gli affreschi del tabernacolo di Anchiano (attualmente<br />

in deposito conservativo a Firenze).<br />

50. La tavola è stata di recente (15 aprile - 30 giugno 2014)<br />

esposta a Milano, alla galleria San Fedele, in occasione di<br />

Oltre. Le soglie dell’invisibile, una mostra promossa dal gruppo<br />

Intesa-San Paolo.<br />

51. Infatti lo scultore, che risulta nato nei dintorni di Pistoia<br />

nel 1439 e formato nella bottega dei Rossellino, ha lavorato<br />

molto nel <strong>Palazzo</strong> Ducale di Urbino. In Toscana si conservano<br />

suoi lavori almeno a Scarperia e a Colle Val d’Elsa.<br />

52. Cfr. F. Baldassari, La Madonna in trono fra i santi Simone e<br />

Taddeo, Pistoia, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia<br />

e Pescia, 2006.<br />

53. Si tratta della pala Matrimonio mistico di Santa Caterina<br />

(The Fine Arts Collection of Rutgers, The State University. A selection,<br />

New Jersey, 1966, pp. 8-9). L’opera, a differenza di<br />

quella di Montegattoli, non è firmata ma semplicemente attribuita.<br />

Francesca Baldassari, in una scheda tecnica redatta<br />

per la Fondazione e non ancora edita, ha però ritenuto del<br />

tutto attendibile l’attribuzione.<br />

54. “M[e]M[e] (nto) ET QUONIA[M] MORS NO[N]<br />

TARDAT”. Ormai in parte difficilmente leggibile, la frase è<br />

stata decrittata e riconosciuta da Alessandro Nesi nell’expertise<br />

redatta per conto della galleria antiquaria di Montecatini<br />

Terme presso la quale la lunetta è stata acquistata nel 2012.<br />

55. Questa la disposizione della Sala III:<br />

Antonio Puccinelli, Strage degli innocenti, 1878.<br />

Giuseppe Bezzuoli, Ratto di Proserpina, 1836.<br />

Giuseppe Magni, Focolare domestico, seconda metà sec. XIX.<br />

Luigi Garzi, Il ritorno del figliol prodigo, fine sec. XVII-inizi<br />

XVIII (CRPL).<br />

Bartolomeo Valiani, Ritratto di Niccolò Puccini, sec. XIX.<br />

Luigi Garzi, Santo diacono, fine sec. XVII-inizi XVIII<br />

(CRPL).<br />

Franz Werner von Tamm e Luigi Garzi, Natura morta con cacciagione,<br />

sec. XVIII.<br />

Antonio Puccinelli, La signora Costanza Comparini Papini,<br />

1866-72 (CRPL).<br />

Francesco Chiappelli, Ritratto d’uomo, 1910.<br />

Sulla colonna al centro della sala:<br />

Antonio Puccinelli, Bozzetto per “La bagnante”, 1853-54<br />

Teodoro Matteini, Pio VII, post 1805.<br />

Giuseppe Valiani, Ritratto, seconda metà sec. XVIII.<br />

56. Il nucleo più importante dei suoi lavori è naturalmente<br />

costituito dai ventisei dipinti che gli furono commissionati<br />

dai Rospigliosi e che si conservano tuttora nel loro palazzo<br />

di Ripa del Sale, sede del Museo Clemente Rospigliosi e del<br />

Museo Diocesano. Qualcosa è conservato nelle chiese cittadine,<br />

ma anche il Museo Civico possiede cinque importanti<br />

tele. Infine, proprio di recente, si è potuto prendere visione<br />

di tre insospettati suoi lavori, molto belli, nel palazzo Panciatichi<br />

di via Curtatone e Montanara.<br />

57. Queste le opere possedute dalla Fondazione e collocate<br />

nella Sala Gimignani: Venere e Cupido; Clorinda libera Sofronia<br />

e Olindo; Allegoria della vita contemplativa e attiva; Cena in Emmaus;<br />

Monaca in preghiera; San Sebastiano curato da sant’Irene;<br />

Apparizione della Madonna dell’Umiltà ai santi Eulalia e Rocco<br />

sullo sfondo della città di Pistoia; Natività di Maria; Il tempo lacera<br />

la bellezza; La fugacità dell’amore; e infine il disegno preparatorio<br />

per la Clorinda. Per le prime sette opere cfr. F. Baldassari,<br />

Giacinto Gimignani, “Società & Territorio”, 2013, n. 35.<br />

58. Cfr. N. Gori Bucci, Il pittore Teodoro Matteini (1754-1831),<br />

Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 2006,<br />

p. 383. I tre ritratti di Pio VII e lo schizzo preparatorio del<br />

ritratto in trono sono tutti conservati a Venezia, in Ca’ Pesaro,<br />

al Museo Correr e in San Giorgio Maggiore.<br />

59. Cfr. L. Bernardini, L. Dinelli, Antonio Puccinelli, l’uomo e<br />

l’artista, Pistoia, Edizioni di Via del Vento, 2010.<br />

60. Disposizione delle opere nel corridoio sinistro:<br />

Marino Marini, Acrobata, 1952.<br />

Alberto Caligiani, Autoritratto, 1944.<br />

Umberto Mariotti, Natura morta, s. d.<br />

Alberto Giuntoli, Ritratto di Egle, s.d.<br />

Egle Marini, Paesaggio toscano (1950 ca).<br />

Luigi Mazzei, La Madonna del grano, 1934.<br />

Giulio Pierucci, Interno, anni ‘50.<br />

Silvano Palandri, Paesaggio <strong>pistoiese</strong>, s.d.<br />

Antonio Guidotti, Paesaggio, s.d.<br />

Silvio Pucci, Il pittore nel paesaggio, s.d.<br />

Francesco Melani, Capannoni alla San Giorgio, 1949.<br />

61 Disposizione delle opere nella Sala IV, cui va aggiunta La<br />

casa rosa di Bugiani, su cavalletto:<br />

Giovanni Costetti, Ritratto di Marino Marini, 1926 (CRPL).<br />

Giulio Innocenti, Figura sul mare, 1927 ca (CRPL).<br />

Giulio Innocenti, Deposizione, 1929.<br />

Achille Lega, Case a Rovezzano, 1921.<br />

Pietro Bugiani, Madonna col manto rosso, 1931.<br />

Pietro Bugiani, Pomeriggio domenicale, 1928 (CRPL).<br />

Pietro Bugiani, Contadini al lavoro, 1930 ca.<br />

Mario Nannini, Rose, 1917.<br />

Mario Nannini, Scomposizione di figura (Zia Ester con l’ombrellino),<br />

1917.<br />

Mario Nannini, Strada + casa, 1916-17.<br />

Mario Nannini, Sintesi di paese, 1916.<br />

Mario Nannini, Natura morta, 1916 (CRPL).<br />

Galileo Chini, Autoritratto, 1901 (CRPL).<br />

Alberto Caligiani, Bambina che scrive, 1936 (CRPL).<br />

Alfiero Cappellini, Paesaggio a Vinci, 1954 (CRPL).<br />

Renzo Agostini, La chiesa di Candeglia, 1928 (CRPL).<br />

Al centro: Marino Marini, Giocoliere, 1944.<br />

62. Numerosissime le pubblicazioni, le mostre e i relativi<br />

cataloghi che hanno indagato lo sviluppo artistico del secolo.<br />

La ricognizione più ampia e completa è sicuramente Arte<br />

del Novecento a Pistoia, a cura di Carlo Sisi, Pistoia, Cassa di<br />

Risparmio di Pistoia e Pescia, 2007.<br />

63. Si può tranquillamente affermare di Lippi “che la sua<br />

esperienza possa dirsi risolta e conclusa come quella di ogni<br />

vero artista e, al tempo stesso, aperta e suscettibile degli sviluppi<br />

propri ad ogni organismo creativo” (R. Morozzi, Menabò<br />

per Andrea Lippi, in Il linguaggio della passione in Lorenzo<br />

Viani e Andrea Lippi, a cura di Claudio Giorgetti e Rosanna<br />

Morozzi, Lucca, Maria Pacini Fazzi editore, 1995, p. 142).<br />

Identico ragionamento si potrebbe applicare, con altrettanta<br />

facilità, a Nannini. Impossibile non ricordare che la<br />

valorizzazione dei due giovanissimi artisti si deve prioritariamente<br />

agli studi e alla passione di Alessandro Parronchi:<br />

Artisti toscani del primo Novecento, Firenze, Sansoni, 1958.<br />

64. Sull’argomento cfr.: R. Cadonici, La grafica e “La Tempra”,<br />

Pistoia, Libreria dell’Orso, 2000; G. Capecchi, L’ambiente<br />

letterario e C. d’Afflitto, Le arti figurative dall’Esposizione del<br />

1899 alla Prima Mostra Provinciale del 1928, in Storia di Pistoia,<br />

IV. Nell’età delle rivoluzioni, 1777-1940, a cura di Giorgio Petracchi,<br />

Firenze, Le Monnier, 2000; E. Salvi, R. Cadonici,<br />

R. Morozzi, Il cerchio magico. Omaggio a Renato Fondi, Pistoia,<br />

Comune di Pistoia, 2002; S. Ragionieri, Il circolo di Lanza<br />

del Vasto e E. Salvi, La stampa a Pistoia: polemiche artistiche e<br />

letterarie, in Arte del Novecento a Pistoia, cit.<br />

65. Parte non secondaria del merito di questa selezione va<br />

attribuito alla consulenza di Sigfrido Bartolini negli anni<br />

che hanno preceduto la nascita delle Fondazioni. Ne fa<br />

fede, tra gli altri, Raccolta di autori pistoiesi del Novecento, il<br />

piccolo catalogo di un’esposizione organizzata nel <strong>Palazzo</strong><br />

dei Vescovi nel 1989, con la presenza di alcuni dei pezzi<br />

adesso raccolti in questa sala.<br />

66. Si tratta di cinque pezzi, due dei quali dipinti anche nel<br />

verso, cui va aggiunto il Piero Sabelli collocato nell’Aula Magna<br />

di Uniser. Su Lippi e Nannini vedi fra gli altri il lavoro di<br />

R. Morozzi, Gli anni delle avanguardie. Andrea Lippi e Mario<br />

Nannini, in Arte del Novecento a Pistoia, cit.<br />

67. Si tratta dell’Acrobata di Marino del 1952 e dell’autoritratto<br />

di Caligiani del 1944. Quest’ultimo è stato esposto di<br />

recente a Lucca, nella Casermetta del Museo Nazionale di<br />

Villa Guinigi, tra il 18 giugno e il 31 luglio di quest’anno. Le<br />

altre opere della collezione esposte nell’occasione erano le<br />

seguenti: Francesco Chiappelli, Ritratto d’uomo, 1910; Pietro<br />

Bugiani, Ritratto del pittore Umberto Mariotti, 1927; Marino<br />

Marini, Ritratto del pittore Alberto Caligiani, 1929; Giulio Innocenti,<br />

Autoritratto, s. d.; Corrado Zanzotto, Autoritratto,<br />

s. d.; Pietro Bugiani, Ritratto di Francesco Paci (Il suocero), s.<br />

d., tutti con schede critiche redatte da Edoardo Salvi (Illustrissimi.<br />

Il ritratto tra vero e ideale nelle collezioni delle Fondazioni<br />

di origine bancaria della Toscana, a cura di Emanuele<br />

Barletti, Firenze, Edizioni Polistampa, 2015).<br />

68. Disposizione delle opere nella Sala V:<br />

Fernando Melani, Composizione 707, 1955.<br />

Fernando Melani, Composizione 1273, 1958-59.<br />

Fernando Melani, Composizione 682, 1954.<br />

Fernando Melani, Composizione 1405, 1959.<br />

Fernando Melani, Composizione 672, 1954.<br />

Fernando Melani, Composizione 705, 1956.<br />

Fernando Melani, Composizione 1227, 1960.<br />

Gianfranco Chiavacci, Opera 873, 1992.<br />

Lando Landini, Bambini al mare, 1976 (CRPL).<br />

Lando Landini, Bambini, 1976 (CRPL).<br />

Mirando Iacomelli, Giudici, 1975 (CRPL).<br />

Adolfo Natalini, Armstrong a righe rosse e blu, 1964.<br />

Agenore Fabbri, Personaggio, 1962.<br />

Aldo Frosini, Gioia di vivere, 1994.<br />

Remo Gordigiani, Cercando con amore, 1970.<br />

Mario Nigro, Senza titolo 1956, 1956.<br />

Edoardo Salvi, Allegoria dell’Accademia, 2012.<br />

Umberto Buscioni, Grandi particolari, 1967.<br />

Gianni Ruffi, Chiodi, 1969-1973.<br />

Sergio Cammilli, Marina, anni ‘50.<br />

Gualtiero Nativi, Costruzione pluridimensionale, 1948.<br />

Roberto Barni, Da Piazzetta con furore, 1965.<br />

Al centro:<br />

Iorio Vivarelli, Cristo risorto, 1964.<br />

Iorio Vivarelli, Proposta per fontana, 1966.<br />

Iorio Vivarelli, Il vinto, 1960-61.<br />

69. Le eccezioni sono relative, oltre che a Fernando Melani,<br />

a Mario Nannini, Pietro Bugiani, Giulio Innocenti, Marino<br />

Marini, Lando Landini, Iorio Vivarelli e Alberto Caligiani<br />

per quello che riguarda il Novecento; a Luigi Garzi e Antonio<br />

Puccinelli nella Sala III; al Maestro della Cappella<br />

Bracciolini nella Sala I.<br />

70. Sull’opera di Fernando Melani cfr. almeno Fernando Melani.<br />

La casa-studio, le esperienze, gli scritti, dal 1945 al 1985, a cura<br />

di Bruno Corà, Milano, Electa, 1990 e D. Giuntoli, Fernando<br />

Melani. Un’esperienza bio-artistica, Pistoia, Gli Ori, 2010.<br />

71. Disposizione delle opere nel corridoio di destra, percorrendolo<br />

in entrata prima sulla parete destra e a ritroso<br />

sull’altra:<br />

Sigfrido Bartolini, Autunno, 1960<br />

Salvatore Magazzini, Paesaggio, s. d.<br />

Alfredo Fabbri, Il paese (Barba), s. d.<br />

Marcello Scuffi, Lavori sul mare, s. d.<br />

Franco Bovani, Mappa, 1975.<br />

Sergio Beragnoli, N. 3, s. d.<br />

Franco Balleri, Albero d’estate con cercatore di nidi, 2010.<br />

Luigi Bruno Bartolini, Paesaggio sotterraneo, 1971.<br />

50. The panel was recently (15 April - 30 June 2014) exhibited<br />

in Milan, at the San Fedele gallery for Oltre. Le soglie<br />

dell’invisibile, an exhibition promoted by the Intesa-San<br />

Paolo group.<br />

51. In fact the sculptor, born in the outskirts of Pistoia in<br />

1439 and trained at the Rossellino workshop, worked at<br />

length in the <strong>Palazzo</strong> Ducale in Urbino. In Tuscany, some of<br />

his works are conserved in Scarperia and in Colle Val d’Elsa.<br />

52. Cf. F. Baldassari, La Madonna in trono fra i santi Simone e<br />

Taddeo, Pistoia, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia<br />

e Pescia, 2006.<br />

53. It is the Matrimonio mistico di Santa Caterina altarpiece<br />

(The Fine Arts Collection of Rutgers, The State University. A selection,<br />

New Jersey, 1966, pp. 8-9). The work, unlike that by<br />

Montegattoli, is not signed but simply attributed. Francesca<br />

Baldassari, in an as yet unpublished information sheet<br />

drawn up for the Foundation, deemed it to be a fully reliable<br />

attribution.<br />

54. “M[e]M[e] (nto) ET QUONIA[M] MORS NO[N]<br />

TARDAT”. Now difficult to read in parts, the phrase was<br />

deciphered and recognised by Alessandro Nesi in expertise<br />

drawn up on behalf of the antiques gallery in Montecatini<br />

Terme where the lunette was purchased in 2012.<br />

55. Here is the layout of Room III:<br />

Antonio Puccinelli, Strage degli innocenti, 1878.<br />

Giuseppe Bezzuoli, Ratto di Proserpina, 1836.<br />

Giuseppe Magni, Focolare domestico, second half of 19th c.<br />

Luigi Garzi, Il ritorno del figliol prodigo, late 17th-early 18th<br />

c. (CRPL).<br />

Bartolomeo Valiani, Ritratto di Niccolò Puccini, 19th c.<br />

Luigi Garzi, Santo diacono, late 17th-early 18th c. (CRPL)<br />

Franz Werner von Tamm and Luigi Garzi, Natura morta con<br />

cacciagione, 18th c.<br />

Antonio Puccinelli, La signora Costanza Comparini Papini,<br />

346<br />

1866-72 (CRPL).<br />

Francesco Chiappelli, Ritratto d’uomo, 1910<br />

On the column in the centre of the room:<br />

Antonio Puccinelli, Bozzetto per “La bagnante”, 1853-54.<br />

Teodoro Matteini, Pio VII, post 1805.<br />

Giuseppe Valiani, Ritratto, second half of 18th c.<br />

56. The most important nucleus is made up of twenty-six<br />

paintings which were commissioned by the Rospigliosi<br />

family and are still kept in the eponymous palazzo in Ripa<br />

del Sale, home of the Clemente Rospigliosi Museum and<br />

the Diocesan Museum. Some of his work is kept in the<br />

churches of the city, and the Civic Museum also owns five<br />

important canvases. Lastly, and recently, three unsuspected<br />

works of his, all very fine, were on display in <strong>Palazzo</strong> Panciatichi<br />

in Via Curtatone and Montanara.<br />

57. Here are the works owned by the Foundation and located<br />

in the Gimignani Room: Venere e Cupido; Clorinda<br />

libera Sofronia e Olindo; Allegoria della vita contemplativa e<br />

attiva; Cena in Emmaus; Monaca in preghiera; San Sebastiano<br />

curato da sant’Irene; Apparizione della Madonna dell’Umiltà ai<br />

santi Eulalia e Rocco sullo sfondo della città di Pistoia; Natività<br />

di Maria; Il tempo lacera la bellezza; La fugacità dell’amore; and<br />

lastly the preparatory drawing for the Clorinda. For the first<br />

seven works cf. F. Baldassari, Giacinto Gimignani, “Società &<br />

Territorio”, 2013, no. 35.<br />

58. Cf. N. Gori Bucci, Il pittore Teodoro Matteini (1754-1831),<br />

Venice, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 2006,<br />

p. 383. The three portrait of Pius VII and the preparatory<br />

sketch for the portrait on the throne are all kept at the<br />

Correr Museum in Ca’ Pesaro, Venice and in San Giorgio<br />

Maggiore.<br />

59. Cf. L. Bernardini, L. Dinelli, Antonio Puccinelli, l’uomo e<br />

l’artista, Pistoia, Edizioni di Via del Vento, 2010.<br />

60. Layout of the works in the left corridor:<br />

Marino Marini, Acrobata, 1952.<br />

Alberto Caligiani, Autoritratto, 1944.<br />

Umberto Mariotti, Natura morta, undated.<br />

Alberto Giuntoli, Ritratto di Egle, undated.<br />

Egle Marini, Paesaggio toscano (1950 ca).<br />

Luigi Mazzei, La Madonna del grano, 1934.<br />

Giulio Pierucci, Interno, 1950s.<br />

Silvano Palandri, Paesaggio <strong>pistoiese</strong>, undated.<br />

Antonio Guidotti, Paesaggio, undated.<br />

Silvio Pucci, Il pittore nel paesaggio, undated.<br />

Francesco Melani, Capannoni alla San Giorgio, 1949.<br />

61. Layout of the works in Room IV, in addition to La casa<br />

rosa by Bugiani, on an easel:<br />

Giovanni Costetti, Ritratto di Marino Marini, 1926 (CRPL).<br />

Giulio Innocenti, Figura sul mare, 1927 ca (CRPL).<br />

Giulio Innocenti, Deposizione, 1929.<br />

Achille Lega, Case a Rovezzano, 1921.<br />

Pietro Bugiani, Madonna col manto rosso, 1931.<br />

Pietro Bugiani, Pomeriggio domenicale, 1928 (CRPL).<br />

Pietro Bugiani,Contadini al lavoro, 1930 ca.<br />

Mario Nannini, Rose, 1917.<br />

Mario Nannini, Scomposizione di figura (Zia Ester con<br />

l’ombrellino), 1917.<br />

Mario Nannini, Strada + casa, 1916-17.<br />

Mario Nannini, Sintesi di paese, 1916.<br />

Mario Nannini, Natura morta, 1916 (CRPL).<br />

Galileo Chini, Autoritratto, 1901 (CRPL).<br />

Alberto Caligiani, Bambina che scrive, 1936 (CRPL).<br />

Alfiero Cappellini, Paesaggio a Vinci, 1954 (CRPL).<br />

Renzo Agostini, La chiesa di Candeglia, 1928 (CRPL).<br />

In the centre: Marino Marini, Giocoliere, 1944.<br />

62. A great number of publications, exhibitions and relative<br />

catalogues have investigated the artistic development<br />

of the century. The most wide ranging and complete is<br />

definitely Arte del Novecento a Pistoia, by Carlo Sisi, Pistoia,<br />

Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, 2007.<br />

63. It can be easily said of Lippi that “his work can be said<br />

to be resolved and concluded like that of every real artist<br />

and yet, like all creative living entities, open and susceptible<br />

to development” (R. Morozzi, Menabò per Andrea Lippi,<br />

in Il linguaggio della passione in Lorenzo Viani e Andrea Lippi,<br />

by Claudio Giorgetti and Rosanna Morozzi, Lucca, Maria<br />

Pacini Fazzi editore, 1995, p. 142). The same could be said,<br />

and with as much ease, of Nannini. It is impossible not to<br />

point out that the valorisation of the two very young artists<br />

is owed primarily to the studies and the passion of Alessandro<br />

Parronchi: Artisti toscani del primo Novecento, Florence,<br />

Sansoni, 1958.<br />

64. On the this subject cf.: R. Cadonici, La grafica e “La<br />

Tempra”, Pistoia, Libreria dell’Orso, 2000; G. Capecchi,<br />

L’ambiente letterario and C. d’Afflitto, Le arti figurative<br />

dall’Esposizione del 1899 alla Prima Mostra Provinciale del 1928,<br />

in Storia di Pistoia, IV. Nell’età delle rivoluzioni, 1777-1940, by<br />

Giorgio Petracchi, Florence, Le Monnier, 2000; E. Salvi,<br />

R. Cadonici, R. Morozzi, Il cerchio magico. Omaggio a Renato<br />

Fondi, Pistoia, Comune di Pistoia, 2002; S. Ragionieri, Il<br />

circolo di Lanza del Vasto and E. Salvi, La stampa a Pistoia: polemiche<br />

artistiche e letterarie, in Arte del Novecento a Pistoia, cit.<br />

65. Credit for this selection is also primarily owed to the<br />

consultancy of Sigfrido Bartolini in the years before the<br />

birth of Foundations. A testament to this is also the small<br />

catalogue Raccolta di autori pistoiesi del Novecento of an exhibition<br />

organised in <strong>Palazzo</strong> dei Vescovi in 1989, with the<br />

presence of some pieces now displayed in this room.<br />

66. There are five pieces, two of which are painted also on<br />

the verso, with the addition of Piero Sabelli located in the<br />

Aula Magna of Uniser. On Lippi and Nannini see also the<br />

work of R. Morozzi, Gli anni delle avanguardie. Andrea Lippi e<br />

Mario Nannini, in Arte del Novecento a Pistoia, cit.<br />

67. It is the Acrobata by Marino of 1952 and the self portrait<br />

by Caligiani from 1944. The latter was recently exhibited<br />

in Lucca, in the National Museum of Villa Guinigi, from<br />

18 June to 31 July this year. The other works in the collection<br />

exhibited on the occasion were as follows: Francesco<br />

Chiappelli, Ritratto d’uomo, 1910; Pietro Bugiani, Ritratto<br />

del pittore UmbertoMariotti, 1927; Marino Marini, Ritratto del<br />

pittore Alberto Caligiani, 1929; Giulio Innocenti, Autoritratto,<br />

undated; Corrado Zanzotto, Autoritratto, undated; Pietro<br />

Bugiani, Ritratto di Francesco Paci (Il suocero), undated, all<br />

with critical notes by Edoardo Salvi (Illustrissimi. Il ritratto<br />

tra vero e ideale nelle collezioni delle Fondazioni di origine bancaria<br />

della Toscana, by Emanuele Barletti, Florence, Edizioni<br />

Polistampa, 2015).<br />

68. Layout of works in Room V:<br />

Fernando Melani, Composizione 707, 1955.<br />

Fernando Melani, Composizione 1273, 1958-59<br />

Fernando Melani, Composizione 682, 1954.<br />

Fernando Melani, Composizione 1405, 1959.<br />

Fernando Melani, Composizione 672, 1954.<br />

Fernando Melani, Composizione 705, 1956.<br />

Fernando Melani, Composizione 1227, 1960.<br />

Gianfranco Chiavacci, Opera 873, 1992.<br />

Lando Landini, Bambini al mare, 1976 (CRPL).<br />

Lando Landini, Bambini, 1976 (CRPL).<br />

Mirando Iacomelli, Giudici, 1975 (CRPL).<br />

Adolfo Natalini, Armstrong a righe rosse e blu, 1964.<br />

Agenore Fabbri, Personaggio, 1962.<br />

Aldo Frosini, Gioia di vivere, 1994.<br />

Remo Gordigiani, Cercando con amore, 1970.<br />

Mario Nigro, Senza titolo 1956, 1956.<br />

Edoardo Salvi, Allegoria dell’Accademia, 2012.<br />

Umberto Buscioni, Grandi particolari, 1967.<br />

Gianni Ruffi, Chiodi, 1969-1973.<br />

Sergio Cammilli, Marina, 1950s.<br />

Gualtiero Nativi, Costruzione pluridimensionale, 1948.<br />

Roberto Barni, Da Piazzetta con furore, 1965.<br />

In the centre:<br />

Iorio Vivarelli, Cristo risorto, 1964.<br />

Iorio Vivarelli, Proposta per fontana, 1966.<br />

Iorio Vivarelli, Il vinto, 1960-61.<br />

69. The exceptions are Fernando Melani, Mario Nannini,<br />

Pietro Bugiani, Giulio Innocenti, Marino Marini, Lando<br />

Landini, Iorio Vivarelli and Alberto Caligiani for the twentieth<br />

century; Luigi Garzi and Antonio Puccinelli in Room<br />

III; the Master of the Bracciolini Chapel in Room I.<br />

70. On the work by Fernando Melani cf. at least Fernando<br />

Melani. La casa-studio, le esperienze, gli scritti, dal 1945 al 1985,<br />

by Bruno Corà, Milan, Electa, 1990 and D. Giuntoli, Fernando<br />

Melani. Un’esperienza bio-artistica, Pistoia, Gli Ori, 2010.<br />

71. Layout of the works in the right-hand corridor, going<br />

first along the right-hand wall and then back along the opposite<br />

wall:<br />

Sigfrido Bartolini, Autunno, 1960.<br />

Salvatore Magazzini, Paesaggio, undated.<br />

Alfredo Fabbri, Il paese (Barba), undated.<br />

Marcello Scuffi, Lavori sul mare, undated.<br />

Franco Bovani, Mappa, 1975.<br />

Sergio Beragnoli, N. 3, undated.<br />

Franco Balleri, Albero d’estate con cercatore di nidi, 2010.<br />

Luigi Bruno Bartolini, Paesaggio sotterraneo, 1971.<br />

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