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Thalerwine-Selection

Il vino è per chi lo beve

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L’INFERNAL<br />

SPAGNA-PRIORAT<br />

I L P R O D U T T O R E<br />

AREA | Priorat<br />

VILLAGE | Torroja del Priorat<br />

PRODUTTORE | Lucas Chazallet e Léo Cuisinier<br />

SIGLA | Vignerons<br />

IL LUOGO<br />

Il Priorat, nel cuore della Catalogna, distretto viticolo a sud-ovest di<br />

Barcellona ed enclave posta all’interno della zona di Tarragona, è<br />

l’area di Spagna che più si è sviluppata tra la seconda metà degli<br />

anni ’90 e i primi del XXI secolo.<br />

Una rapida evoluzione (o rivoluzione) promossa da un uomo: René<br />

Barbier, la cui azienda di famiglia appartiene oggi al colosso del<br />

Cava Freixenet. Prima dell’arrivo della fillossera qui insistevano<br />

5.000 ettari di vigne. Nel 1979, quando René Barbier intravide<br />

il potenziale di questo luogo, c’erano solo 600 ha vitati, soprattutto<br />

a Carignan. Nel 1989 formò un gruppo di cinque persone<br />

che avrebbero poi lanciato altrettanti “clos”; nuovi produttori che<br />

dapprima condividevano sede e uve a Gratallops, ma che presto<br />

iniziarono a operare separatamente, accomunati da una nuova<br />

filosofia enoica, volta a produrre vini diversi dai rustici nettari tipici<br />

del vecchio Priorato. Il successo internazionale di questi vini fu tale<br />

che a partire da fine’900 la regione è stata invasa e riconfigurata<br />

da produttori provenienti dal Penedès e da altre zone.<br />

Nei primi anni 2000 si contavano 1.000 ha vitati, spesso terrazzati,<br />

e altri 1.000 con diritti di impianto. Ma perché i vini del Priorat sono<br />

così speciali? Si tratta di un’enclave circondata da terreni ripidi e<br />

protetta a nord-ovest dal Montsant; ma è il suo terreno unico, un’ardesia<br />

marrone scura (llicorella) la cui superficie risplende al sole<br />

LUCAS CHAZALLET E LÉO CUISINIER<br />

grazie a inserti di quarzite, l’essenza minerale<br />

che li caratterizza. La scarsa piovosità annua<br />

renderebbe normalmente necessaria l’irrigazione,<br />

ma i terreni del Priorato sono freschi e<br />

umidi, così che le radici delle viti possono insinuarsi<br />

nelle fenditure della llicorella trovando<br />

freschissima acqua. Il risultato è una resa produttiva<br />

bassissima, per vini molto concentrati.<br />

Léo Cuisinier e Lucas Chazallet sono ragazzi sulla trentina,<br />

entrambi francesi, amano il vino e il gusto per l’avventura.<br />

Cresciuti oltralpe, è in Catalogna, sulle montagne del Priorat,<br />

che si incontrano per vivere della loro passione, perché la<br />

storia è una combinazione di continuità e cambiamenti. In<br />

realtà il Domaine nasce dall’unione di tre vignaioli anch’essi<br />

francesi, Laurent Combier (Crozes Hermitage), Peter Fischer<br />

(Aix-en-Provence) e Jean-Michel Gerin (Côte Rotie). Tre<br />

amici che decidono di investire nel Priorat, affascinati dal<br />

richiamo di questo magico e infernale luogo…una scommessa<br />

vera e propria, a sette ore di distanza dalle rispettive tenute.<br />

L’Infernal è in Catalogna, nella provincia di Tarragona, a 1h30<br />

da Barcellona. Qui, nel XII secolo, l’ordine certosino della<br />

Provenza fondò il monastero di Escala Dei, dove i monaci<br />

RIU BLANC 2021<br />

90% Grenache Blanc - 10% Macabeu<br />

Esposizione sud, sud-est a una altitudine di 350 metri s.l.m., su suoli di argillo<br />

calcare e scisti bruni, fermentazione e affinamento in inox e barriques di<br />

Borgogna, piccolissima, preziosissima produzione. Profumo di albicocca e<br />

timo limonato. Una figata pazzesca.<br />

EL CASOT 2014<br />

100% Grenache<br />

Vigna esposta a pieno sud, 300 metri di altitudine, su scisti bruni,<br />

macerazione sulle bucce di 10-15 giorni, affinamento in legno da 600 litri.<br />

La mineralità essenziale e la texture fitta dei frutti neri. Poi l’amarena.<br />

portarono la cultura della vite, cercando di domare il terreno<br />

montuoso del Priorat. Il Priorat era, allora, un centro mondiale<br />

del vino, fatto questo che durò fino alla fine del XIX secolo.<br />

La crisi della fillossera fece precipitare la regione nell’oblio,<br />

fino ai primi anni ‘80 quando arrivarono i vari René Barbier<br />

(Clos Mogador) e José lluis Perez (Mas Martinet). Ubicata a<br />

Torroja del Priorat, la tenuta L’Infernal, oggi, si estende su 13<br />

ettari di cui 7 di vigneti in collina oltre a 2 ettari di mandorli<br />

e ulivi. L’epicentro del vigneto è un appezzamento storico di<br />

Carignan di 120 anni, che rientra nella grande classificazione<br />

di vitigni antichi “Gran Vina Classificada”. Nel 2000 la<br />

maggior parte del vigneto di proprietà è stato impiantato su<br />

7 ettari con i due vitigni autoctoni Grenache e Carignan, il<br />

Syrah, e piccolissime quantità di Maccabeu e Grenache blanc.<br />

AGUILERA 2013<br />

100% Carignan (120 anni)<br />

Il Cru d’eccezione che sa raccontare la vera identità del Carignan, in<br />

esposizione pieno sud sugli scisti bruni, da vigna impiantata nel 1903.<br />

Il rendimento è assurdo: 5 ettolitri per ettaro. Macerazione di 25 giorni,<br />

affinamento in pièce borgognone da 228 litri.<br />

Un viaggio dentro l’anima del Priorat. Trama fitta e profonda, elegante<br />

e sapida, di frutto croccante e avvolgente. Che straordinario vino!<br />

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