Thalerwine-Selection
Il vino è per chi lo beve
Il vino è per chi lo beve
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
CHAMPAGNE<br />
LOINTIER<br />
IL PRODUTTORE<br />
AREA | Vallée de la Marne Ovest - Aisne<br />
VILLAGE | Crézancy<br />
PRODUTTORE | Jean-Baptiste Lointier<br />
SIGLA | R.M.<br />
CERTIFICAZIONI | Haute Valeur Environnementale<br />
e Viticulture Durable en<br />
Champagne, Bio AB<br />
L’A R E A<br />
Ci troviamo in una grande ed eterogenea area, la Vallée de la<br />
Marne Ovest che copre una superficie vitata di 2.690 ettari, di cui<br />
il 70% Pinot Meunier, il 16% di Chardonnay e il 14% di Pinot Noir.<br />
Possiamo contare 38 paesi, tutti “autre cru”, suddivisi in Seine-et-<br />
Marne, Citry, Nanteuil-sur-Marne e Sâcy-sur-Marne; Aisne (parte<br />
ovest e centrale): Azy-sur-Marne, Bézu-le-Guéry, Blesmes, Bonneil,<br />
Brasles (dove ha vigna Lointier), Charly-sur-Marne, Chartèves,<br />
Château-Thierry, Chézy-sur-Marne, Chierry, Crouttes-sur-Marne,<br />
Domptin, Essômes-sur-Marne, Étampes-sur-Marne, Fossoy, Gland<br />
(dove ha vigna Lointier), Mézy-Moulins, Mont-Saint-Père, Montreuilaux-Lions,<br />
Nesles-la-Montagne, Nogent-l’Artaud, Nogentel, Pavant,<br />
Romeny-sur-Marne, Saulchery, Villiers-Saint-Denis.<br />
E poi, villages più a est dell’Aisne, che un tempo facevano parte<br />
del Terroir de Condé e lungo la valle del Surmelin, dove troviamo,<br />
appunto, Crézancy, luogo in cui risiede Jean-Baptiste Lointier, oltre<br />
a Celles-lès-Condé, Connigis, Courtemont-Varennes, Jaulgonne, La<br />
Chapelle-Monthodon, Monthurel, Reuilly-Sauvigny e Saint-Agnan.<br />
Il termine garagista, nel suo significato originario, è ciò che<br />
meglio definisce il lavoro attuale di Jean-Baptiste Lointier<br />
e di sua moglie Hélène, proprio perché la sua cantina è un<br />
garage ribassato, rispetto al piano terra della loro abitazione.<br />
Attualmente sono 4.000 le bottiglie prodotte su 5 cuvée<br />
(solo tre disponibili al momento, le altre due in uscita a<br />
giugno 2024). Come spesso accade in Champagne, e qui ci<br />
troviamo nella Marne più profonda e rurale, è il lavoro in<br />
vigna a rendere autorevole un progetto enologico, qui dove<br />
la conformazione geologica propone un alternarsi frammisto<br />
di argille, sabbie (molte, da discioglimenti di origine marina)<br />
e calcari. Le varietà coltivate sono i Pinots: Noir e Meunier<br />
ma il vero, imprescindibile mantra è l’assoluta esclusione<br />
di trattamenti sistemici, erbicidi e insetticidi dal lavoro di<br />
vigna, tanto che i nomi delle cuvée e il logo di casa richiama<br />
il mondo dell’apicoltura. Una trasmissione, questa, di valori,<br />
che attraversa le generazioni: il nonno di Jean-Baptiste<br />
che gestiva ancora la tenuta come azienda agricola mista,<br />
oltre all’uva, produceva miele. Hélène e Jean-Baptiste sono<br />
anch’essi appassionati apicoltori, producono un millefiori<br />
straordinario e considerano la scelta dell’etichetta, un omaggio<br />
alle api e al nonno.<br />
Poi c’è il fare: trasformare le uve al massimo grado di maturità<br />
e purezza, in liquido profumato, vino. Le masse sono poche<br />
e, per scelta stilistica, in alcuni millesimi si utilizza una quota<br />
di “tailles” (seconda pressatura che conferisce alla cuvée più<br />
materia e vinosità). I contenitori in cui si vinifica sono legni<br />
di diverso utilizzo, di vario passaggio e formato e le anfore.<br />
Le basi fermentano con lieviti indigeni e i vini non vengono<br />
filtrati né chiarificati, la solfitazione è mantenuta al minimo<br />
assoluto. C’è un’essenza vitale negli Champagne Lointier:<br />
qualcosa che ha a che fare con l’energia della Natura che si<br />
esplicita in forma liquida. La frutta rimane croccante e turgida,<br />
dalla essenzialità gustativa, zero fronzoli, poi c’è il sale,<br />
un dono primigenio alle profondità dell’apparato radicale<br />
che ci regalano il magma della terra.<br />
IL LUOGO<br />
Un village dallo scarso significato, Crézancy, dove ha<br />
sede l’abitazione di Lointier e la sua piccola cantina,<br />
mentre le vigne si trovano a Brasles e a Gland.<br />
Nel comune di Brasles, gli ettari coltivati in totale sono<br />
circa 80, un 48% a Pinot Meunier, 40% a Chardonnay e<br />
solo 12 a Pinot Noir. La geologia qui ci parla di suoli bruni<br />
piuttosto grassi e non troppo con argille e calcari. A<br />
Gland sono circa 150 gli ettari dedicati alla viticoltura, con<br />
il 70% di Meunier, il 15% di Noir e il 15% di Chardonnay.<br />
I vigneti si trovano direttamente nel paese, come a costituire<br />
un blocco continuo con quelli dei vicini villages<br />
di Brasles e Mont-Saint-Père. Le vigne insistono per lo<br />
più su dolci pendii esposti a sud e sud-est e sono maggiormente<br />
idonei al Meunier.<br />
JEAN-BAPTISTE LOINTIER<br />
18 19