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Thalerwine-Selection

Il vino è per chi lo beve

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CHAMPAGNE<br />

DOYARD-MAHÉ<br />

HOMMAGE Á LA NATURE ET À LA BEAUTÉ<br />

LINEA PRIVATA IN ESCLUSIVA THALERWINE SELECTION<br />

IL PRODUTTORE<br />

AREA | Côte des Blancs<br />

VILLAGE | Vertus<br />

PRODUTTORE | Carole Doyard<br />

SIGLA | R.M.<br />

CERTIFICAZIONI | Haute Valeur Environnementale e<br />

Viticulture Durable en Champagne<br />

L’A R E A<br />

La Côte des Blancs copre una superficie di circa 3363 ettari di cui<br />

97,2% di Chardonnay, 2,0% di Pinot Noir e 0,8% di Pinot Meunier.<br />

Tredici sono i villages dell’area, tra cui 6 Grand Cru e 7 Premier<br />

Cru. Oltre a Vertus (Premier Cru), Avize (Grand Cru), Bergèresles-Vertus<br />

(Premier Cru), Chouilly (Grand Cru), Cramant (Grand<br />

Cru), Cuis (Premier Cru), Grauves (Premier Cru), Le Mesnil-sur-<br />

Oger (Grand Cru), Oger (Grand Cru), Oiry (Grand Cru), Val-des-<br />

Marais (Premier Cru), Villeneuve-Renneville-Chevigny (Premier<br />

Cru), Voipreux (Premier Cru).<br />

IL LUOGO<br />

Il village di Vertus, una fotografia di luce, nei dolci pendii<br />

che declinano a oriente, patrimonio vitivinicolo della<br />

Côte, peculiare e identitario per la conformazione geologica<br />

e per la storia dei vignaioli che, da tempo immemore,<br />

qui coltivano uva bianca.<br />

Ci troviamo a 20 km a sud di Epernay e il nome ci riporta<br />

alle espansioni romane (Vertus, dal latino virtus, virtù nel<br />

senso di forza virile, così il suo motto: “vivit post funera<br />

virtus” che significa: il coraggio sopravvive alla morte).<br />

Sono circa 460 le famiglie che conducono vigneti, su<br />

circa 540 ettari complessivi. Un bel numero, non c’è<br />

che dire, 495 sono di Chardonnay, 48 di Pinot Noir e 3<br />

di Meunier.<br />

I vigneti, a Vertus, cingono il paese e proseguono per<br />

un buon tratto in pianura, con una dominanza di pendii<br />

esposti a est, ma vi sono anche alcune côtes esposte a<br />

sud-est e quantità minori in altre direzioni dove le basse<br />

colline sono mosse e frastagliate.<br />

L’inclinazione è variabile; generalmente è minore nella<br />

parte meridionale, e una discreta quantità di vigneti<br />

sotto il paese e attorno alla strada D9 si trovano su terreni<br />

quasi pianeggianti. Lo Chardonnay domina, ma c’è<br />

anche una percentuale, seppure oggi esigua, di Pinot<br />

Noir che in passato, su quote maggiori, rappresentava<br />

praticamente un unicum nel versante Côte des Blancs.<br />

Le Maisons di Champagne che qui controllano vigneti<br />

includono Bollinger, Duval-Leroy, Moët & Chandon, Piper-<br />

Heidsieck, Roederer e Taittinger. Tra le migliori parcelle<br />

(singole vigne) menzioniamo: Les Barillers si trova a metà<br />

del coteau, a nord del paese ed è esposto a sud-est. È<br />

uno dei due appezzamenti (insieme a Les Faucherets,<br />

che si trova sotto Les Barillers) utilizzati per il Terre de<br />

Vertus di Larmandier-Bernier. Ricordiamo inoltre Clos<br />

de l’Abbaye, Clos des Belvals e Clos des Bouveries, bel<br />

vigneto esposto a est di 3,5 ettari a mezza costa, direttamente<br />

sopra Vertus. Clos Faubourg Notre-Dame è<br />

una vigna di 0,30 ettari a nord del paese che, dal 1930,<br />

è monopole di Veuve Fourny. Infine Les Rouges Monts<br />

che si trova più vicino alla propaggine della foresta a<br />

sud-ovest di Vertus ed è esposto a sud-est.<br />

Carole Doyard, oggi al timone del Domaine familiare, sulle<br />

orme del bisnonno Maurice Doyard, che ha fondato la tenuta<br />

nel 1927, del nonno Jean e del padre Philippe, produce<br />

Champagne di texture solare e avvolgente, paradigma di<br />

una tradizione bene interpretata, nella sensibilità e nelle<br />

conoscenze viticole, in una visione che mette al centro del<br />

suo progetto enologico la bevibilità e l’eleganza. Champagne<br />

dal tocco più voluttuoso che magro, più rotondo che teso,<br />

più fragrante che opulento.<br />

Il giardino di casa, Le Moulin d’Argensole, richiama<br />

l’esuberante abbraccio della Natura.<br />

E da questo pensiero nasce la collaborazione con Fondazione<br />

Carlo Mattioli.<br />

Il pittore emiliano, una delle voci più eminenti del ‘900<br />

italiano, nella sua vicenda umana e artistica, ha sempre<br />

tenuto un lungo e intimissimo dialogo con la Natura,<br />

manifestando forme e immagini, segni e colori, di assoluta<br />

contemporaneità. Come a sussurrarci sempre che il lento<br />

appropriarsi della vita interiore della Natura viene espressa<br />

dalla sua pittura preservando il pensiero e la coscienza<br />

dell’uomo che interpreta e comprende, che legge e si<br />

interroga, che dubita e riflette.<br />

Come negli Champagne di Carole, proprio come nei<br />

suoi Champagne. Questa nuova gamma non è una mera<br />

operazione commerciale, è piuttosto una riflessione su quella<br />

Natura che a Vertus si respira tanto intensamente nei riverberi<br />

dell’imponente verde della vigna, nell’immenso blu di certi<br />

cieli settembrini, nel giallo dell’oro dei grappoli, nel rosa dei<br />

tramonti di luglio.<br />

Così prende forma la gamma: Hommage à la nature et à<br />

la beauté, quattro Champagne realizzati in serie limitata<br />

senza l’utilizzo di Dosage, al momento del dégorgement<br />

e senza l’utilizzo di Liqueur d’Expedition. La purezza di<br />

un’immagine, l’intimità di un pensiero.<br />

CAROLE DOYARD<br />

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