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Il vino è per chi lo beve

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CHAMPAGNE<br />

CLAUDE MICHEZ E LA VILLESENIÈRE<br />

AREA | Vallée de La Marne Rive Gauche<br />

VILLAGE | Boursault<br />

PRODUTTORE | Laurence Michez e Cyrille Chenevotot<br />

SIGLA | R.M.<br />

CERTIFICAZIONI | Haute Valeur Environnementale e<br />

in conversione Bio (dal 2023)<br />

parte alta del coteau. Clos du Château de Boursault, è il<br />

vigneto che insiste direttamente all’interno dello Château<br />

de Boursault. Le Clos du Mariés, un bellissimo clos<br />

esposto a nord, nella parte est del village, sulla parte<br />

alta del coteau.<br />

Le Clos du Potiers, esposto a nord, immediatamente a<br />

sud-est di Villesaint, nella parte alta del coteau. Infine<br />

La Cuterie, fantastico vigneto esposto a nord, a nordovest<br />

di Villesaint, nella parte medio-bassa del coteau.<br />

Laurence e Cyrille con il marchio da noi importato, La<br />

Villesenière, qui producono un 100% Chardonnay…<br />

IL PRODUTTORE<br />

L’A R E A<br />

La Vallée de la Marne Rive Gauche copre una superficie di circa<br />

2590 ettari, di cui il 78% a Pinot Meunier, l’11% a Pinot Noir e un<br />

ulteriore 11% a Chardonnay. 15 sono i villages dell’area, più altri<br />

due attigui. Oltre a Boursault, Courthiézy, Dormans, Festigny,<br />

Igny-Comblizy, La Ville-sous-Orbais, Le Breuil, Leuvrigny, Mardeuil,<br />

Mareuil-le-Port, Nesle-le-Repons, Œuilly, Orbais-l’Abbaye,<br />

Troissy e Vauciennes, e i vicini Baulne-en-Brie e La Chapelle-<br />

Monthodon. I vigneti sono piuttosto pendenti e per lo più esposti<br />

a nord.<br />

IL LUOGO<br />

Il village di Boursault si trova sulla riva sinistra del fiume<br />

Marne, vale a dire a sud del fiume. Due piccoli villaggi<br />

o frazioni si trovano all’interno dei confini del comune:<br />

Villemongeois a est di Boursault e il castello, in direzione<br />

di Vauciennes, e Villesaint a ovest di Boursault, in<br />

direzione di Œuilly. Il comune di Boursault copre circa<br />

1650 ettari e conta 430 abitanti.<br />

Il villaggio è famosissimo per lo Château de Boursault,<br />

un imponente palazzo in stile neorinascimentale che<br />

fu costruito nel 1842-1848 su iniziativa di Barbe-Nicole<br />

Clicquot-Ponsardin (1777-1866), dal 1805 meglio conosciuto<br />

come Veuve Clicquot.<br />

In precedenza, questo era il sito di un forte del XVI secolo<br />

utilizzato dai baroni de Boursault, e poi un palazzo<br />

appartenente a Louis Marie Joseph de Chevigné, che<br />

sposò la figlia di Veuve Clicquot, Clémentine Clicquot-<br />

Ponsardin (1799-1863). Quando sua figlia Marie-Clémentine<br />

de Chevigné (1818-1877), nipote di Veuve Clicquot,<br />

si sposò nel 1839, Veuve Clicquot decise di finanziare<br />

la costruzione di un nuovo palazzo proprio qui. Il ca-<br />

stello fu ereditato dalla figlia di Marie-Clémentine, Anne<br />

de Rochechouart-Mortemart (1847-1933, sposata come<br />

Duchessa di Uzès), in seguito alla morte di Barbe-Nicole<br />

nel 1866. Sia durante la prima che la seconda guerra<br />

mondiale, il castello fu utilizzato come ospedale militare.<br />

Dal 1927, e tuttora, lo Château è utilizzato da un produttore<br />

di champagne, Château de Boursault, che non<br />

ha alcun legame con la Maison Veuve Clicquot. Undici<br />

ettari di parco favoloso, circondano il castello.<br />

I vigneti di Boursault sono costituiti principalmente da<br />

pendii miti esposti a nord con il Pinot Meunier come<br />

vitigno principale. L’attuale superficie complessiva a vigneto<br />

è di circa 253 ettari. 170 ettari di Pinot Meunier<br />

(68%), 53 ettari di Pinot Nero (21%) e 30 ettari di Chardonnay<br />

(11%). Sono un centinaio i proprietari di vigna<br />

nel comune.<br />

Tra le parcelle (singoli vigneti) più famose di Boursault<br />

figurano:<br />

Les Clos des Bordes, vigna esposta a nord nel settore<br />

occidentale del comune, al confine con Œuilly, sulla<br />

LAURENCE E CYRILLE CHENEVOTOT<br />

Laurence e Cyrille, moglie e marito, gestiscono oggi due<br />

differenti marchi dello stesso Domaine: Claude Michez e<br />

La Villesenière, sulla proprietà vitata di 4,2 ettari (1,98 di<br />

Pinot Meunier, 1,22 di Pinot Noir e 1 ettaro di Chardonnay).<br />

E forse è proprio il caso di dirlo, stiamo raccontando<br />

una storia di donne e uomini.<br />

Fino al 1973 si coltivava l’uva e si vendeva unicamente.<br />

Nel 1973 Claude e Jacqueline Michez creano il marchio<br />

di Champagne Claude Michez. Nel 1998, alla fine del suo<br />

percorso di studi professionali nel vino, Laurence rientra in<br />

famiglia per occuparsi del Domaine. Nel 2002, dopo la sua<br />

formazione ad Avize, Cyrille, suo marito, entra nell’equipe<br />

di lavoro. Dal 2010 inizia un processo di ammodernamento<br />

e ristrutturazione con l’acquisto di una nuova pressa e la<br />

definizione della nuova cantina.<br />

Sempre nel 2010, in questo tessuto condiviso di vita e lavoro,<br />

Laurence e Cyrille, dopo anni di riflessioni, sogni e<br />

visioni, danno vita alla prima cuvée vinificata e affinata<br />

in barriques di rovere. Scelta conseguente è quella di creare<br />

una nuova linea di Champagne, chiamata appunto,<br />

la Villesenière. Si tratta di un progetto di grande valore<br />

identitario ed estetico. Ogni cuvée è unica, ma su criteri<br />

di produzione ben precisi e ricorrenti: un solo terroir, il<br />

100% delle uve proviene, infatti, dalle vigne di Boursault,<br />

la vinificazione e l’affinamento è sempre in legno, le cuvée<br />

sono elaborate in base alle potenzialità di ogni vendemmia,<br />

quindi sempre millesimate, dalle migliori uve delle parcelle<br />

del comune, utilizzando poi solo il cuore delle cuvée, solo<br />

in prima pressa. Tutte le referenze prodotte sono, infine,<br />

dosate in Extra Brut.<br />

La linea Claude Michez, che racconta la storia della famiglia,<br />

viene vinificata quasi per intero in acciaio. Gli Champagne<br />

non sono però tradizionali nella visione; portano già<br />

con sé il taglio della modernità.<br />

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