Llibret amb els discursos de l'acte - Universitat Ramon Llull

storia. Giace assopita la nostra speranza nelle aule, nelle biblioteche e nei dipartimenti
di tutta Europa ed è da istituzioni come le nostre che dobbiamo risvegliarla, farla
presente, svegliarla. Dire ciò che sentiamo in dovere di dire. Nell'affermazione
dell’uomo europeo, nel risveglio del suo spirito, Giovanni Reale ci accompagna, ci
mostra noi e ci insegna a riconoscere la nostra anima europea. È incerto il futuro,
come dice, ancora, Brague: “Diciamo il passato che abbiamo “davanti“. Poiché nella
storia, abbiamo camminato sempre all’indietro: vediamo soltanto il passato, mentre
il successore, là dove andiamo, ci rimane nascosto“ 18 . È la verità che non abbiamo mai
“un successore“ davanti a noi, ma conoscere che cosa è ciò che abbiamo trovato,
dove abbiamo fallito e che cosa è quello che vogliamo per il nostro futuro, quasi ci
permette di girarci e contemplare il futuro con immensi paesaggi da attraversare,
cammini incerti, ma uniti a quelli che già hanno attraversato nostri avi. Spesso sarà
necessario aprire i nuovi cammini, ma il fervore con cui avanziamo, non è un fervore
vuoto: sappiamo da dove veniamo.
La costruzione di Bologna ci deve rendere coscienti dell'importanza che
abbiamo nella formazione della gente del continente. Adesso che tutti i tipi di
persone, giovani edi adulti, donne ed uomini, ricchi e poveri, gira il loro sguardo verso
l'università, cercando una professione, ma anche la spina dorsale di una cultura, ora
che l'università sarà un compagno durante tutta la vita, che si modellerà sulle
ambizioni di ognuno e che provederà a fare della gente, gente utile e compromessa,
ora è quando dobbiamo rendere chiara la responsabilità della conoscenza e la
presenza decisiva di un mondo universitario europeo, in un futuro libero per tutti,
nella costruzione del futuro di tutti. Il Dott Reale ce la ha detto nel suo discorso:
manca l’uomo europeo. Si può cercare quest’uomo lontano dalle università?
L’arte di fare un discorso.
Già siamo arrivati alla fine di questo discorso e di quest’atto. Parlare di
qualche persona è sempre una responsabilità. Se in più si tratta di un atto come
questo, è bene più importante scegliere le parole. Dare il benvenuto al nostro chiostro
ad un filosofo come il Dott Reale è un atto di grande importanza. Della consegna
simbolica dell'anello, quella è anche un simbolo, rende esplicita la fiducia che questa
istituzione in ciò che celebra il suo nuovo dottore. Per ciò, ciò ch esi dice di lui, ciò a
cui abbiamo dato risalto come meriti nel discorso laudativo è ciò che l'istituzione
18 Rémi Brague, El passat per endavant, Barcelona: Barcelonesa d'Edicions, 2001.
131