Llibret amb els discursos de l'acte - Universitat Ramon Llull

augurare che possa rinascere un “uomo europeo“ (il quale, al momento, sembra
essere assente), ossia quel soggetto culturale e spirituale, senza il quale una
costituzione rimane senza vita?
3) E come si può pensare che sia possibile questo, se, ormai, sono ben
venticinque i Paesi che entrano nella nuova Europa, e cresceranno ulteriormente
di numero nei prossimi anni?
4) La nuova Europa non rischierà di essere non più che una sorta di
“mosaico“, fatto da un insieme di “tessere“ giustapposte le une alle altre, senza
un ben preciso disegno, che garantisca una unità di carattere spirituale?
Per rispondere a questi dubbi, è opportuno fare alcune osservazioni di
principio.
3. Condizioni necessarie per risolvere i problemi sollevati
Paul Lützeler (in Identità europea e pluralità delle culture) scrive: “Non si
può costruire una casa comune europea senza avere un’idea dell’Europa
conforme alle sue identità“. Io correggerei e amplierei questa affermazione e la
approfondirei in questo senso: “Non si può costruire una casa comune europea
senza ricostruire non solo l’idea di Europa, ma anche e specialmente l’idea
dell’uomo che dovrà abitare quella comune casa europea con un sua precisa
identità“.
In effetti, più che mai oggi emerge la verità di ciò che Platone diceva: lo
Stato non è se non un una immagine ingrandita dell’anima dell’uomo, per la ragione
che lo Stato sta fondamentalmente nell’interiorità dell’uomo stesso prima ancora
che al di fuori, in quanto il vero Stato viene costruito in primis et ante omnia nella
sua anima (come leggeremo più avanti in un testo esemplare della Repubblica).
Di conseguenza, la “casa europea“ non si può costruire in maniera
adeguata, se non si costruisce nell’anima stessa dell’“uomo europeo“.
In altri termini, la “casa europea“ è quell’abitazione che non può
veramente sussistere se non è, e se non si sente “europeo“ colui che la deve
abitare. Infatti, questa “casa europea“ è non solo di carattere geografico e
politico, ma “spirituale“, come vedremo.
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