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la vera bibbia ei libri deuterocanonici - Pentecostali - Apologetica ...

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Quindi è logico che Gesù e quindi <strong>la</strong> Sua Chiesa doveva stabilire delle norme, tramite le quali si<br />

poteva provare l‘autenticità e l‘autorità del<strong>la</strong> Bibbia, in modo tale che se un eretico <strong>la</strong> mettesse in<br />

dubbio chiamando<strong>la</strong> romanzo fantasioso, o comune libro storico, <strong>la</strong> Chiesa potesse dimostrare<br />

inconfutabilmente l‘autenticità del<strong>la</strong> Bibbia, e <strong>la</strong> sua ispirazione divina.<br />

D‘altra parte prima di frà Tommaso, molti altri credenti hanno fatto lo stesso ragionamento.<br />

S. Agostino, che conosceva molto meglio di noi <strong>la</strong> S. Scrittura, diceva: ―Non creder<strong>ei</strong> ai Vangeli se<br />

non me lo dicesse <strong>la</strong> Chiesa”. Un tale maestro ne sapeva certamente più di tanti altri che<br />

pretendono di conoscere <strong>la</strong> Bibbia solo perché vi fanno lunghe e meticolose ricerche, ma col preciso<br />

scopo di trovarvi frasi o parole con le quali presumono di confondere i cattolici e di legiferare<br />

contro <strong>la</strong> Chiesa di Cristo.<br />

Innanzitutto vanno fatte le dovute distinzioni tra Antico e Nuovo Testamento, perché <strong>la</strong> stessa<br />

Bibbia le fa.<br />

Facciamo solo un esempio: ―Così Dio par<strong>la</strong> di un‘Alleanza nuova, e perciò dichiara superata<br />

l‘Alleanza precedente. E quando una cosa è antica e invecchiata, le manca poco a scomparire‖<br />

(Eb 8,13).<br />

Alcuni fratelli non cattolici si servono di queste speciose ragioni di non distinzione tra l‘A. e il N.<br />

Testamento, perché con tale metodo, riescono a ―trovare‖ le conclusioni che fan comode, specie<br />

quando <strong>la</strong> dottrina da essi professata incontra gravi difficoltà a confrontarsi con <strong>la</strong> chiarezza di<br />

alcune affermazioni neotestamentarie.<br />

Sappiamo poi che alcuni gruppi protestanti non tengono nel dovuto conto certe norme esegetiche,<br />

ormai accettate da tutti gli studiosi e dal Magistero Ecclesiastico. Non tengono sempre conto d<strong>ei</strong><br />

generi letterari, del contesto e, in casi molto importanti neppure del testo (vedi per es. i testimoni di<br />

Geova, <strong>la</strong> cui ―Bibbia‖ offre, agli ingenui seguaci del<strong>la</strong> setta, una traduzione falsata).<br />

E‘ facile comprendere che il tal modo <strong>la</strong> Paro<strong>la</strong> di Dio diventa oggetto utile per sostenere<br />

qualsiasi opinione ed offre “ricette pronte” per tutte le risposte.<br />

Per es., mentre Gesù dice: ―Quanto a quel giorno e a quell‘ora però, nessuno lo sa, neanche gli<br />

angeli del Cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre‖ (Mt 24,36), il geovismo trae dall‘Apocalisse e<br />

dalle profezie di Daniele, <strong>la</strong> data del<strong>la</strong> venuta di Cristo e dell‘inizio del ―paradiso terrestre‖ da loro<br />

inventato…: il tutto da verificarsi a breve scadenza, e questo solo perché tutte le diverse date ben<br />

―precise‖, fissate dai precedenti presidenti del<strong>la</strong> setta sono state rego<strong>la</strong>rmente smentite dal tempo.<br />

L‘attuale presidente di ―Torre di Guardia‖, ―personale confidente di Geova‖, dopo le esperienze<br />

acquisite…, diventato più prudente e meno ―profeta‖, indica come data (imminente… ma non più<br />

precisa) “intorno al duemi<strong>la</strong>” <strong>la</strong> fine del mondo.<br />

Questo è solo un esempio di come seguendo <strong>la</strong> ―legge del libero‖ arbitrio si travisi il significato<br />

delle Scritture, altri gruppi protestanti fanno delle distinzioni più sottili, non cambiando le Scritture,<br />

ma facendogli dire quello che vogliono loro.<br />

Abbiamo vistro che <strong>la</strong> Bibbia del<strong>la</strong> Chiesa cattolica offre un elenco più ricco di <strong>libri</strong> rispetto a<br />

quel<strong>la</strong> d<strong>ei</strong> protestanti, e cioè: 46 per l‘A.T. e 27 per il N.T. Essi sono distribuiti in tre serie fina dal<br />

secolo XIII per l‘A.T., cioè:<br />

a) Libri storici. Comprendono il Pentateuco (5 <strong>libri</strong>: Genesi – Esodo – Levitico – Numeri –<br />

Deuteronomio) – Giosuè – Giudici – Rut – 1° e 2° Samuele – 1° e 2 ° Re – 1° e 2° Cronache<br />

(in greco Paralipomeni) – Esdra e Neemia (o 1° e 2° Esdra) – Tobia – Giuditta – Ester – 1° e<br />

2° Maccab<strong>ei</strong>. In tutto sono 21<br />

b) Libri didattici. A componimento poetico e sapienziale. Sono 7: Giobbe – Salmi – Proverbi<br />

– Qòelet – Cantico d<strong>ei</strong> Cantici – Sapienza – Siracide. I <strong>libri</strong> Qòelet e Siracide sono<br />

rispettivamente, gli ex Ecclesiaste ed Ecclesiastico. Qòelet designa una funzione: indica<br />

colui che par<strong>la</strong> nell‘assemblea (in ebraico qahal, in greco ekklesia, da cui il <strong>la</strong>tino e italiano<br />

Ecclesiaste, ossia Salomone, il predicatore). Siracide (ex Ecclesiastico), il libro si<br />

chiamava “Sapienza di Gesù, figlio di Sira‖ Oggi lo si chiama Ben Sira o Siracide. Fu S.<br />

Cipriano per <strong>la</strong> prima volta a chiamarlo ―Ecclesiastico‖, forse dall‘uso ufficiale che ne<br />

faceva <strong>la</strong> Chiesa.

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