la vera bibbia ei libri deuterocanonici - Pentecostali - Apologetica ...
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Quando si portano argomenti scritturistici contro di loro prendono ad accusare le stesse Scritture<br />
dicendo che il testo è corrotto, che è apocrifo, che è in contraddizione con altri, che non può provare<br />
in esso le verità chi non conosce <strong>la</strong> tradizione.<br />
La verità essi dicono, non è trasmessa solo per scritto, ma anche mediante <strong>la</strong> viva voce; per questo<br />
l‘Apostolo avrebbe detto: ―Parliamo di sapienza tra i perfetti, ma non <strong>la</strong> sapienza di questo mondo‖<br />
(1 Cor 2,6). Tale sapienza ciascuno di loro dice esser quel<strong>la</strong> che lui ha scoperto, o meglio inventato,<br />
così che <strong>la</strong> verità si trova ora in Valentino, ora in Marcione, ora in Cerinto; in seguito sarebbe<br />
passata in Basilide, che <strong>la</strong> pensa diversamente dal<strong>la</strong> Chiesa senza poter dir nul<strong>la</strong> circa l‘ordine del<strong>la</strong><br />
salvezza. Ciascuno di essi, infatti, è tanto perverso che, falsando <strong>la</strong> norma del<strong>la</strong> verità, non<br />
arrossisce di ― predicare se stesso‖ (2 Cor 4,5).<br />
Ecco un chiaro esempio di discordanza dottrinale tra vari gruppi eretici, che avevano l‘unico punto<br />
in comune nell‘accusare <strong>la</strong> Chiesa di essere falsa e menzognera.<br />
Praticamente Valentino diceva di essere lui nel<strong>la</strong> verità e interpretava le Scritture a modo suo, si<br />
sentiva divinamente guidato e si scagliava contro <strong>la</strong> Chiesa cattolica, lo stesso si può dire per ogni<br />
altro eretico, ognuno di loro si sentiva divinamente guidato e riusciva a convincere moltitudini di<br />
persone a seguire le proprie dottrine, spacciandole per verità bibliche.<br />
Ora fratelli, è bene chiedersi, ma le persone che seguivano Valentino erano cretine?<br />
Le persone che seguivano Marcione erano cretine? E così via…….<br />
No, le persone che seguivano questi eretici sicuramente non erano cretine, ma ignoranti, non<br />
conoscevano <strong>la</strong> sana dottrina, e si fidavano di questi personaggi e d<strong>ei</strong> loro seguaci, magari<br />
ammirando i modi fraterni di questi predicatori eretici, ammirando le loro gesta amorevoli, e <strong>la</strong> loro<br />
accoglienza comunitaria.<br />
In buona fede seguivano Valentino, altri Marcione, altri Basilide ecc., ma nessuno di loro<br />
verificava, studiava e approfondiva le Sacre Scritture confrontando le spiegazioni date dai vari<br />
eretici con quelle che dava <strong>la</strong> Chiesa.<br />
Nell‘antichità è risaputo che non c‘erano mezzi di comunicazione come i nostri, non c‘era <strong>la</strong><br />
stampa, non c‘erano le TV, non c‘era Internet, e quindi risultava difficile ai fedeli di questi eretici<br />
andare a verificare, confrontare. Ma, <strong>la</strong> stessa cosa non si può dire per i cristiani d<strong>ei</strong> tempi moderni,<br />
oggi chiunque voglia <strong>vera</strong>mente verificare, confrontare, studiare, lo può fare con molta facilità.<br />
Quindi <strong>la</strong> responsabilità d<strong>ei</strong> negligenti odierni è maggiore rispetto che nell‘antichità.<br />
Un cristiano oggigiorno può indagare facilmente, sa leggere chiunque, non c‘è più l‘analfabetismo<br />
di una volta, e con i mezzi moderni si può studiare e confrontare quello che si vuole, è triste vedere<br />
moltissimi credenti, sia cattolici che protestanti, che non lo fanno.<br />
Dicono di non aver tempo, ma in realtà gli manca <strong>la</strong> voglia, quando una cosa sta <strong>vera</strong>mente a cuore<br />
il tempo lo si trova comunque.<br />
Quindi il ripetere ―a me basta quel che Dio mi dà di sapere‖ è una scusa per rifiutare qualsiasi<br />
confronto dottrinale.<br />
Il problema è che in realtà a moltissimi fratelli pentecostali, sta a cuore Gesù, ma non trovano né il<br />
tempo, né <strong>la</strong> voglia per addentrarsi in lunghi studi e confronti al<strong>la</strong> ricerca del<strong>la</strong> corretta<br />
interpretazione biblica, tanto restano convinti ad oltranza che <strong>la</strong> Bibbia non si interpreta.<br />
Le spiegazioni che troviamo n<strong>ei</strong> loro commentari biblici non sono forse frutto di interpretazione?<br />
Come accennavo, queste persone non si possono definire di scarsa intelligenza, ma hanno due<br />
fattori penalizzanti, scarsità di tempo, e scarsa voglia di ricercare e confrontare.<br />
Quindi assistiamo a prediche di pastori pentecostali antitrinitari, dove ci assicurano di essere loro e<br />
solo loro nel<strong>la</strong> verità piena, lo stesso vale per i predicatori del reverendo Moon, per gli avventisti,<br />
per i testimoni di Geova, per i Bambini di Dio, per i Mormoni ecc..<br />
In ognuno di questi gruppo indubbiamente ci sono fedeli molto intelligenti, ma che credono i<br />
trovarsi nel<strong>la</strong> piena verità, e in forza di questa convinzione cercano di ―convertire‖ altre persone al<br />
loro Gesù. Non che di Gesù ne esistano più di uno, ma ognuno di questi gruppi lo predica in modi<br />
diversi, lo considera in modi diversi.