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la vera bibbia ei libri deuterocanonici - Pentecostali - Apologetica ...

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una traduzione funzionale. In virtù di accordi tra l'Alleanza Biblica Universale e il Segretariato<br />

Pontificio per l'Unità d<strong>ei</strong> Cristiani, firmati nel 1968 e rivisti nel 1987, molte traduzioni in lingua<br />

corrente sono interconfessionali, cioè fatte insieme da cattolici e protestanti.<br />

LA BIBBIA DELLA CEI<br />

È tradotta dai testi originali ebraico, aramaico e greco. Per l'Antico Testamento, <strong>la</strong> traduzione è fatta<br />

dal testo masoretico, ma quando questo presenta delle difficoltà insormontabili, si è fatto ricorso ad<br />

altri manoscritti ebraici (ad es. quelli di Qumran) o a versioni antiche, principalmente quelle greca,<br />

siriana e <strong>la</strong>tina. Per i <strong>libri</strong> greci dell'Antico Testamento (―<strong>deuterocanonici</strong>‖) e per il Nuovo<br />

Testamento, viene usato il testo greco quale è stabilito dagli studiosi di critica testuale verso il 1960.<br />

Quando <strong>la</strong> tradizione manoscritta offre diverse possibilità per uno stesso testo, viene scelta <strong>la</strong><br />

lezione più sicura, ma vengono riportate in nota le varianti di un certo rilievo o ritenute probabili.<br />

Nel<strong>la</strong> trascrizione d<strong>ei</strong> nomi propri, i traduttori hanno tentato di riprodurre il più esattamente<br />

possibile <strong>la</strong> forma e <strong>la</strong> pronuncia degli stessi in lingua ebraica e greca, ma per quelli entrati nell'uso<br />

corrente hanno conservato <strong>la</strong> forma italianizzata ormai tradizionale e familiare ai fedeli.<br />

È una traduzione preparata secondo le direttive date dal<strong>la</strong> C<strong>ei</strong> nel 1965: fedeltà al testo originale,<br />

precisione teologica, eufonia del<strong>la</strong> frase e cura del ritmo. Utilizza <strong>la</strong> lingua letteraria italiana del<strong>la</strong><br />

seconda metà del XX sec. È stata pubblicata per <strong>la</strong> prima volta nel 1971 ed è stata scelta come<br />

versione ufficiale e liturgica del<strong>la</strong> Chiesa cattolica italiana. Il Nuovo Testamento è stato rivisto<br />

recentemente in una nuova edizione (1997). Una ulteriore revisione è in corso ed è attesa <strong>la</strong> sua<br />

pubblicazione definitiva, unitamente al<strong>la</strong> nuova edizione dell'Antico Testamento.<br />

BIBBIA DI GERUSALEMME<br />

La Bibbia di Gerusalemme è <strong>la</strong> traduzione italiana dell'edizione 1973 de La Bible de Jerusalem. La<br />

Sainte Bible traduite en français sous <strong>la</strong> direction de l'École Biblique de Jérusalem , Paris, 1973 (un<br />

rifacimento integrale di essa, che molte polemiche ha suscitato in Francia, è apparso solo di recente<br />

e, quindi, l'edizione italiana non ne tiene conto). Già <strong>la</strong> prima edizione del 1955 rappresentava il<br />

frutto del <strong>la</strong>voro di una équipe formata dai migliori esegeti di Francia, sotto <strong>la</strong> direzione d<strong>ei</strong><br />

domenicani del<strong>la</strong> celebre Scuo<strong>la</strong> Biblica, l'Ecole Biblique, sorta presso <strong>la</strong> Basilica di S.Stefano a<br />

Gerusalemme, ad opera del p.Lagrange, nel 1890. Per l'edizione del 1973 traduzioni e note sono<br />

state rivedute e verificate. Hanno col<strong>la</strong>borato tra gli altri R.de Vaux, P.Benoit e Mons.L.Cerfaux.<br />

Nel<strong>la</strong> Bibbia di Gerusalemme grande importanza hanno le note di critica testuale, che si<br />

propongono di ristabilire il testo biblico originale e le varianti principali conosciute, in maniera da<br />

permettere al lettore di prenderne coscienza. Le sigle TM (testo masoretico), LXX (Septuaginta),<br />

Volg (Vulgata), Q (Qumran) ed altre indicano le differenti lezioni presenti n<strong>ei</strong> diversi testi antichi.<br />

L'edizione italiana del<strong>la</strong> Bibbia di Gerusalemme non ha voluto ritradurre in italiano il testo biblico<br />

tradotto dalle lingue originali in francese, ma ha scelto di riprodurre semplicemente il testo del<strong>la</strong><br />

CEI, curato dal<strong>la</strong> Conferenza Episcopale Italiana, secondo <strong>la</strong> ―editio princeps‖ del 1971. Quando<br />

nelle note non si trovano le sigle BJ (Bible de Jerusalem) o BC (Bibbia del<strong>la</strong> CEI) vuol dire che le<br />

due versioni (francese ed italiana) coincidono. Quando invece compaiono le due sigle vuol dire che<br />

le due versioni adottano diverse traduzioni ed i motivi dell'una e dell'altra sono spiegati in nota. In<br />

questi casi le note del<strong>la</strong> BJ sono state adattate al<strong>la</strong> versione BC.<br />

Ogni libro o gruppo di <strong>libri</strong> è preceduto da introduzioni generali molto dettagliate. Le referenze<br />

marginali sono riprodotte fedelmente dal<strong>la</strong> BJ. Un sistema di segni aiuta <strong>la</strong> comprensione del testo,<br />

rinviando di volta in volta ad altri passi biblici, utili per <strong>la</strong> comprensione di un versetto.

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