la vera bibbia ei libri deuterocanonici - Pentecostali - Apologetica ...
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da stili polemici ed anticattolici e sempre prive di note esplicative (indubbiamente utili in presenza<br />
di bassissimi livelli di cultura).<br />
I timori legati al<strong>la</strong> diffusione del<strong>la</strong> Bibbia in volgare si fondavano anche sul grave precedente di<br />
Lutero che, traducendo, facendo stampare e diffondendo <strong>la</strong> Bibbia in tedesco, aveva utilizzato <strong>la</strong><br />
Bibbia come strumento per portare a termine il distacco del<strong>la</strong> Germania dal<strong>la</strong> comunione con <strong>la</strong><br />
Chiesa Cattolica.<br />
In Inghilterra, il re protestante Giacomo I diffuse, nel 1611, <strong>la</strong> famosa Authorized Version<br />
(meglio nota come King James Bible), facendo ampio ricorso al<strong>la</strong> Bibbia cattolica di Douay-<br />
Rh<strong>ei</strong>ms, iniziata nel 1568 ed ultimata nel 1610, ed al Nuovo Testamento tradotto da William<br />
Tyndale nel 1534. Anche qui, nonostante il gran par<strong>la</strong>re di riforma, di libero esame e di libero<br />
accesso ai testi originali, tutte le bibbie diverse dal<strong>la</strong> King James divennero "versioni non<br />
autorizzate" e <strong>la</strong> persecuzione infuriò contro i cattolici ed i puritani.<br />
Fu Papa Clemente XI, nell'enciclica Unigenitus del 1713, che considerò sospette di eresia, tra le<br />
altre, alcune affermazioni categoriche d<strong>ei</strong> giansenisti (movimento cattolico fortemente affascinato<br />
dal<strong>la</strong> specu<strong>la</strong>zione filosofica, dal protestantesimo, dal<strong>la</strong> teoria del libero esame e dalle dottrine<br />
calviniste sul<strong>la</strong> predestinazione) riguardanti l'indiscriminata libertà di lettura e di interpretazione<br />
del<strong>la</strong> Bibbia. Nell'enciclica Inter praecipuas del 1844, il Papa Gregorio XVI mise in guardia vescovi<br />
e fedeli dalle Società Bibliche protestanti, dall'attendibilità delle molteplici versioni in lingua<br />
volgare e dagli effetti del<strong>la</strong> propaganda biblica anticattolica sugli infedeli, sugli ignoranti e sulle<br />
anime instabili. Permise invece <strong>la</strong> lettura del<strong>la</strong> Bibbia in lingua volgare a tutte le persone in grado di<br />
trarre benefici in termini di "aumento del<strong>la</strong> fede e del<strong>la</strong> pietà", purché si trattasse di "traduzioni<br />
approvate dall'autorità ecclesiastica e corredate da note esplicative di Padri del<strong>la</strong> Chiesa o di altri<br />
dotti e cattolici studiosi".<br />
Occorre onestamente riconoscere che molti evangelici sostenevano e sovvenzionavano le Società<br />
Bibliche con il nobile intento di diffondere <strong>la</strong> conoscenza del<strong>la</strong> Paro<strong>la</strong> di Dio tra il popolo inglese e<br />
nelle colonie britanniche. È questo il caso, ad esempio, di Granville-Sharp (primo presidente del<strong>la</strong><br />
British and For<strong>ei</strong>gn Bible Society), ricordato per i profondi studi biblici e linguistici, per lo zelo<br />
missionario in Gran Bretagna, in Nord America, in Africa ed in Asia, per il fervore nel<strong>la</strong> diffusione<br />
del<strong>la</strong> Bibbia, per <strong>la</strong> lotta al<strong>la</strong> schiavitù in Inghilterra e per l'impegno a favore dell'indipendenza<br />
religiosa e politica degli Stati Uniti.<br />
Come nel Medioevo, però, molti spiriti settari e libertini si servivano delle traduzioni delle Sacre<br />
Scritture in lingua volgare (o dialettale) per contendere con credenti spesso analfabeti, per<br />
confondere gli ignoranti, per seminare il dubbio tra le anime semplici, per diffondere perniciose<br />
eresie, per spingere all'apostasia <strong>la</strong>rghe masse di persone, per disprezzare l'autorità e <strong>la</strong> Tradizione<br />
cattolica, per diffondere critiche offensive, idee agnostiche e scetticismo religioso, per deridere<br />
dogmi, devozioni e consuetudini, per far trionfare l'at<strong>ei</strong>smo ed il libero pensiero, per sostenere<br />
società massoniche e per appoggiare movimenti rivoluzionari.<br />
Anche il confronto con i missionari protestanti era poi difficile da sostenere, soprattutto dal<br />
popolo italiano, spesso analfabeta e quasi sempre privo di cultura religiosa: <strong>la</strong> chiesa cattolica<br />
sapeva che molte anime semplici non avrebbero saputo rispondere alle domande di persone<br />
culturalmente molto preparate, che molti deboli sarebbero stati turbati e scossi nel<strong>la</strong> fede e che<br />
non pochi instabili avrebbero potuto cadere nell'apostasia. In attesa di un innalzamento del livello<br />
culturale del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione (compito delle autorità civili e non solo d<strong>ei</strong> poveri parroci di campagna),<br />
<strong>la</strong> soluzione più semplice era pertanto control<strong>la</strong>re le versioni bibliche in circo<strong>la</strong>zione (possedere<br />
una <strong>bibbia</strong> protestante voleva dire aver già avuto contatti e rapporti con gli acattolici) e permettere<br />
<strong>la</strong> lettura delle Scritture solo a coloro che avessero un minimo di cultura (cioè non fossero<br />
analfabeti), che fossero disposti a ricevere un minimo di istruzione (lettura di note storiche, culturali<br />
e religiose a piè di pagina) e che fossero mossi da un minimo di devozione (cioè non leggessero le<br />
Scritture per torcerle e calpestarle) i[6].