20.05.2013 Views

la vera bibbia ei libri deuterocanonici - Pentecostali - Apologetica ...

la vera bibbia ei libri deuterocanonici - Pentecostali - Apologetica ...

la vera bibbia ei libri deuterocanonici - Pentecostali - Apologetica ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

dall'autorità ecclesiastica sarebbero per lo meno superflue. Sì, l'una e l'altra ispirazione è una grazia<br />

attuale; nell'agiografo però agì ex opere operato, tanto che non richiese in lui neppure formale<br />

coscienza di essere strumento dello Spirito Santo; mentre nel lettore agisce ex opere operantis: cioè<br />

esige in lui preparazione solerte, umile col<strong>la</strong>borazione, riconoscenza adorante.<br />

La sacra Scrittura è intrinsecamente difficile<br />

Nel<strong>la</strong> lettera dell'apostolo Giacomo si legge che <strong>la</strong> fede, se non ha le opere, è morta (Gc 2,17), e che<br />

ognuno viene giustificato in base alle opere, e non soltanto per <strong>la</strong> sua fede (Gc 2,24). Lutero che<br />

insegnava diversamente, espunse dal novero d<strong>ei</strong> <strong>libri</strong> ispirati <strong>la</strong> lettera di Giacomo, <strong>la</strong> lettera di<br />

paglia, come egli ironicamente <strong>la</strong> denominava.<br />

Negli Atti degli Apostoli san Luca ci dice che i missionari Paolo e Barnaba, imponendo loro le<br />

mani, eleggevano i presbiteri ai quali affidavano le nuove cristianità da loro stessi fondate<br />

(At 14,22) mentre i Valdesi, ne Il Nuovo Testamento con note spiegative, Torre Pellice, 1955<br />

insegnano che i due missionari facevano eleggere da altri, cioè dai fedeli, i propri presbiteri,<br />

come usano i Valdesi tuttora.<br />

Ancora nel Atti 21,9 leggiamo che il diacono Filippo aveva quattro figlie vergini, cioè non<br />

maritate, in greco parthenoi, voce che nell'opera valdese sopraccitata viene espressa dal<strong>la</strong> frase<br />

che erano maritate, suggerita dall'avversione d<strong>ei</strong> Valdesi n<strong>ei</strong> riguardi d<strong>ei</strong> celibato.<br />

Non è il caso di meravigliarsi: <strong>la</strong> manomissione del<strong>la</strong> sacra Scrittura fu abitudine comune a<br />

tutti gli eretici, preoccupati di aval<strong>la</strong>re i propri errori ricorrendo al<strong>la</strong> sacra Scrittura<br />

convenientemente ritoccata o addirittura ridimensionata. Come potrà il semplice fedele difendersi<br />

da tali manomissioni indebite?<br />

Non certo interrogando <strong>la</strong> sacra Scrittura stessa; ma solo ricorrendo all'autorità competente del<strong>la</strong><br />

Chiesa cattolica: Chiesa per <strong>la</strong> quale i <strong>libri</strong> ispirati vennero per l'appunto ispirati: autorità cui<br />

compete in esclusiva anche <strong>la</strong> facoltà di dichiarare autentica questa e quel<strong>la</strong> traduzione del<strong>la</strong> sacra<br />

Scrittura dalle lingue originali in una qualsivoglia lingua moderna.<br />

Tuttavia bisogna pur ammettere che non c'è traduzione per quanto accuratamente eseguita e<br />

debitamente approvata, che equivalga perfettamente l'originale. Per questo le traduzioni<br />

cattoliche del<strong>la</strong> sacra Scrittura sono corredate di note, ordinate anche a mettere a disposizione del<br />

lettore un testo il più possibile corrispondente a quello scritto nelle lingue bibliche, l'ebraico antico,<br />

l'aramaico e il greco ellenistico. Tuttavia anche il possesso di tali lingue talora non basta per<br />

afferrare il senso autentico di qualsivoglia pagina del libro sacro.<br />

Libro? Piuttosto libretti, come dice esattamente <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> greca Biblia. Si tratta infatti di una<br />

biblioteca, al<strong>la</strong> cui composizione concorsero numerosi autori umani, amanuensi dello Spirito Santo;<br />

autori umani che scrissero innanzi tutto per i loro contemporan<strong>ei</strong>; e questi e quelli con mentalità e<br />

modi di esprimere sotto vari aspetti diversi dai nostri; <strong>libri</strong> ritoccati da vari redattori posteriori lungo<br />

il decorso di non pochi secoli; <strong>libri</strong> n<strong>ei</strong> quali si trattano, a volte in modo alquanto promiscuo,<br />

argomenti d'indole varia: parabole, poesie, profezie, apocalissi, preghiere, <strong>la</strong>mentazioni,<br />

imprecazioni; ma principalmente fatti storici, narrati ora in modo piano, ora ampliati dallo stile<br />

epico, ora adornati dagli aedi popo<strong>la</strong>ri che li conservarono e li trasmisero da secolo in secolo<br />

oralmente, fino a quando non vennero messi per iscritto in questa o in quell'altra forma.<br />

Tradurre tutto ciò secondo le esigenze del<strong>la</strong> nostra mentalità senza guastare nul<strong>la</strong>, sarà mai<br />

possibile? Per questo il biblista impegnato si studia di tradurre il più possibile <strong>la</strong> propria mentalità<br />

moderna in quel<strong>la</strong> degli antichi agiografi: opera certo non facile, che raramente può riuscire in<br />

modo perfetto, ma affascinante e religiosamente quant'altra mai ben rimunerata.<br />

Tuttavia <strong>la</strong> maggiore difficoltà che contrasta <strong>la</strong> retta interpretazione del<strong>la</strong> sacra Scrittura, non deriva<br />

tanto dal<strong>la</strong> sua forma letteraria, quanto dal suo contenuto. E‘ facile convincersene, sol che si badi a<br />

quanto avviene presso qu<strong>ei</strong> Protestanti che ricorrono al<strong>la</strong> Bibbia come a un prontuario di

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!