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la vera bibbia ei libri deuterocanonici - Pentecostali - Apologetica ...

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gli apostoli usassero <strong>la</strong> Bibbia d<strong>ei</strong> Settanta che -come già detto- include i 7 <strong>libri</strong> <strong>deuterocanonici</strong> del<br />

V.T..<br />

Intorno al 250 a.C. successe che gli Ebr<strong>ei</strong> conquistati e dispersi dai loro nemici non scrissero più per<br />

un lungo periodo in ebraico; erano stati praticamente sparpagliati in tutto il mondo. C'era gente<br />

attorno agli Ebr<strong>ei</strong> che voleva conoscere i <strong>libri</strong> ebraici, e non poteva perché non sapeva leggere<br />

l'ebraico. Allora che cosa si decise di fare? La prima decisione, che venne dal di fuori, fu quel<strong>la</strong> di<br />

alcuni saggi ebraici che abitavano ad Alessandria d'Egitto, i quali furono persuasi dal Faraone<br />

Tolomeo di tradurre <strong>la</strong> Bibbia nel<strong>la</strong> lingua universale di allora, il greco. Non il greco d<strong>ei</strong> dotti, ma il<br />

greco del popolo, <strong>la</strong> koinè. Si dice che questi sapienti che si misero a tradurre <strong>la</strong> Bibbia fossero<br />

settantantadue (come tutti i popoli del<strong>la</strong> terra, da qui il nome "Settanta" dato al<strong>la</strong> loro traduzione).<br />

Questa versione dell'Antico Testamento era di uso corrente al tempo di Gesù e degli Apostoli; quasi<br />

tutte le citazioni dell'A. T. fatte dall'Apostolo Paolo nelle sue lettere sono tratte da tale versione.<br />

Essa fu dunque usata ed adottata dal<strong>la</strong> chiesa cristiana primitiva come versione riconosciuta<br />

dell'Antica Alleanza, e per tale motivo fu rigettata dai Giud<strong>ei</strong> (che nel 150 d.C. in seguito al<br />

concilio di Jamina del 90 d.C. fecero fare una nuova traduzione in greco).<br />

Oggi conosciamo <strong>la</strong> "Versione d<strong>ei</strong> Settanta", ossia l'Antico Testamento tradotto in greco,<br />

attraverso quattro grandi manoscritti del IV e V secolo d.C.; essi sono: il Codice Sinaitico e il<br />

Codice Alessandrino (entrambi al British Museum di Londra), il Codice Vaticano (conservato nel<strong>la</strong><br />

Biblioteca Vaticana di Roma), e il Codice riscritto di Efrem (conservato nel<strong>la</strong> Biblioteca Nazionale<br />

di Parigi), di cui parleremo diffusamente più avanti. Questi Codici non erano ancora stati scoperti<br />

quando il Diodati fece <strong>la</strong> traduzione del<strong>la</strong> Bibbia in italiano, all'inizio del 1600. Egli poté attingere<br />

soltanto ai manoscritti ebraici, i più antichi d<strong>ei</strong> quali risalgono soltanto al IX e X secolo d.C.<br />

(queste precisazioni sono fornite dal<strong>la</strong> sorel<strong>la</strong> Tea del sito Difendere <strong>la</strong> Vera Fede)<br />

Da queste ultime righe si evince che il Diodati non potè fare una traduzione completa, perché non<br />

disponeva di alcuni codici.<br />

Ecco cosa dice <strong>la</strong> società biblica di Ginevra sul suo sito, del quale riportiamo il collegamento qui<br />

sotto:<br />

http://www.sbgi.it/sito/articoli/canone_cat4.htm<br />

1) Questa versione dell'Antico Testamento era di uso corrente al tempo di Gesù e degli Apostoli; quasi tutte le<br />

citazioni dell'Antico Testamento fatte dall'Apostolo Paolo nelle sue lettere sono tratte da tale versione. Essa fu<br />

dunque usata ed adottata dal<strong>la</strong> chiesa cristiana primitiva come versione riconosciuta dell'Antico Testamento, e<br />

per tale motivo fu rigettata dai Giud<strong>ei</strong> .<br />

2) Questi Codici non erano ancora stati scoperti quando il Diodati fece <strong>la</strong> traduzione del<strong>la</strong> Bibbia in italiano,<br />

all'inizio del 1600. Egli poté attingere soltanto ai manoscritti ebraici, i più antichi d<strong>ei</strong> quali risalgono soltanto al<br />

IX e X secolo d.C.<br />

a quanto pare <strong>la</strong> stessa Società Biblica di Ginevra usata dai Protestanti contraddice quanto<br />

sostengono gli evangelici...<br />

Scorrendo le pagine inserite dal<strong>la</strong> Società Biblica di Ginevra ho rilevato un altro partico<strong>la</strong>re<br />

discordante che vorr<strong>ei</strong> far rilevare. al seguente link:<br />

http://www.sbgi.it/sito/articoli/canone_cat6.htm<br />

ho trovato quanto segue :<br />

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