20.05.2013 Views

la vera bibbia ei libri deuterocanonici - Pentecostali - Apologetica ...

la vera bibbia ei libri deuterocanonici - Pentecostali - Apologetica ...

la vera bibbia ei libri deuterocanonici - Pentecostali - Apologetica ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Quindi non è solo <strong>la</strong> Chiesa cattolica a dare importanza al<strong>la</strong> Bibbia d<strong>ei</strong> Settanta, consideriamo pure<br />

che -per esperienza personale- non pochi fedeli protestanti ne sconoscono l‘esistenza e<br />

l‘importanza.<br />

La società Biblica di Ginevra scrive ancora:<br />

―In conclusione: i ―Settanta‖ ebbero certamente a disposizione un certo tipo di testo ebraico, quando<br />

fecero <strong>la</strong> traduzione in greco nel III secolo a.C. ....‖<br />

Commenta <strong>la</strong> sorel<strong>la</strong> Tea:<br />

―La società biblica di Ginevra, quindi, ammette e riconosce che: E' facile comprendere l'importanza<br />

che potrebbe avere un paragone tra il testo ebraico e le varie traduzioni in greco, specialmente <strong>la</strong><br />

Settanta, così frequentemente citata dagli Apostoli. Questa operazione fu fatta da un famoso<br />

studioso alessandrino, Orìgene, intorno al 240 dell'era cristiana, opera citata da diversi padri, ma<br />

andata perduta. Ci è rimasto però il testo d<strong>ei</strong> Settanta, che si trova, con qualche variante n<strong>ei</strong> già<br />

citati grandi codici Alessandrino, Sinaitico, Vaticano, e Riscritto di Efrem.<br />

Di questa operazione se ne servì Giro<strong>la</strong>mo per trarre <strong>la</strong> Vulgata, a noi interessa capire che siamo<br />

nell'anno 240 quando già il concilio di Jamnia aveva chiuso il canone, mentre a quanto pare per <strong>la</strong><br />

Chiesa <strong>la</strong> questione era ancora aperta, perché si affidò al<strong>la</strong> Tradizione apostolica, ed al<strong>la</strong> successiva<br />

continuità d<strong>ei</strong> vescovi del<strong>la</strong> Chiesa che usavano le stesse Scritture.‖<br />

Infine sempre dal<strong>la</strong> stessa Società Biblica leggiamo:<br />

http://www.sbgi.it/sito/articoli/canone_cnt4.htm<br />

―Agostino (convertitosi nel 387, morto nel 430), che alcuni definiscono "il più importante dottore<br />

del<strong>la</strong> chiesa tra Paolo e Lutero", diede queste risposte: "Perché qu<strong>ei</strong> <strong>libri</strong> attestano <strong>la</strong> loro<br />

ispirazione per il loro carattere intrinseco; perché essi hanno riscosso il consenso generale d<strong>ei</strong><br />

Cristiani; perché le chiese che li hanno sostenuti erano quelle che avevano mantenuto integra <strong>la</strong><br />

tradizione apostolica".<br />

Ma leggiamo a questo punto il parere del più grande dottore del<strong>la</strong> Chiesa (assieme a s.Tommaso<br />

d‘Acquino) circa i <strong>libri</strong> considerati canonici, al<strong>la</strong> sua epoca:<br />

―Il canone completo delle Scritture, al quale diciamo di voler rivolgere <strong>la</strong> nostra considerazione, si<br />

compone d<strong>ei</strong> seguenti <strong>libri</strong>: i cinque <strong>libri</strong> di Mosè, cioè Genesi, Esodo, Levitico, Numeri,<br />

Deuteronomio, e poi il libro di Gesù figlio di Nave, un libro d<strong>ei</strong> Giudici, un libretto chiamato di Rut,<br />

che peraltro sembra appartenere ai Libri d<strong>ei</strong> Regni, come loro principio. Vengono poi i quattro Libri<br />

d<strong>ei</strong> Regni e i due d<strong>ei</strong> Paralipomeni, che non vengono dopo di essi ma sono a loro congiunti e<br />

procedono gli uni a fianco degli altri simultaneamente. Sono <strong>libri</strong> di storia, che contengono<br />

indicazioni temporali collegate fra loro e insieme <strong>la</strong> successione ordinata d<strong>ei</strong> fatti. Ci sono poi<br />

narrazioni storiche poste, per così dire, in ordine differente, narrazioni che non rispettano né l'ordine<br />

storico né si collegano le une con le altre. Così è Giobbe, Tobia, Ester, Giuditta, e i due Libri d<strong>ei</strong><br />

Maccab<strong>ei</strong> e di Esdra, i quali piuttosto sembrerebbero proseguire quel<strong>la</strong> storia ordinata che si<br />

protraeva fino ai Libri d<strong>ei</strong> Regni e d<strong>ei</strong> Paralipomeni. Successivamente vengono i Profeti, tra i quali<br />

un libro di Davide, i Salmi, e tre di Salomone: i Proverbi, il Cantico d<strong>ei</strong> Cantici e l'Ecclesiaste.<br />

Difatti gli altri due <strong>libri</strong>, intito<strong>la</strong>ti l'uno <strong>la</strong> Sapienza e l'altro l'Ecclesiastico, per una certa<br />

somiglianza vengono detti di Salomone. È in effetti tradizione quanto mai costante che li abbia<br />

scritti Gesù figlio di Sirach (il Siracide, ndr); tuttavia, siccome sono stati accolti fra i Libri aventi<br />

autorità, li si deve anno<strong>vera</strong>re al gruppo d<strong>ei</strong> profetici. Restano i Libri di coloro che propriamente si

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!