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"I Robinson italiani" di Emilio Salgari - Altervista

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sfuggire i nemici più forti <strong>di</strong> lui, si scava una celletta<br />

chiudendola con una specie <strong>di</strong> turacciolo. Nascosto <strong>di</strong>etro a<br />

quella porticina spia le prede e le assale quando è certo <strong>di</strong><br />

vincerle, ma se si trova <strong>di</strong>nanzi ad un insetto più robusto <strong>di</strong> lui,<br />

corre a rintanarsi e si aggrappa al turaccioletto perché non venga<br />

levato.<br />

– Oh!... È strana!...<br />

– Ma altri sono più furbi – continuò l'istruito veneziano,<br />

mentre il mozzo, formata una scopa con delle larghe foglie,<br />

cacciava fuori gl'insetti. – Vi sono delle semplici larve che per<br />

proteggere il loro debole corpo, si rivestono d'una corazza<br />

formata <strong>di</strong> fili tenuissimi che sottraggono al loro corpo e che poi<br />

coprono <strong>di</strong> granelli <strong>di</strong> terra. Altre invece, si avvoltolano nel<br />

fango il quale <strong>di</strong>sseccandosi basta a proteggerle.<br />

– Ma voi mi narrate delle cose da sbalor<strong>di</strong>re!... – esclamò il<br />

marinaio. – Io non avrei mai creduto che quei piccoli esseri<br />

fossero così astuti!...<br />

– Figurati che vi sono dei coleotteri che appena si<br />

accorgono <strong>di</strong> essere osservati, contraggono le gambe, si lasciano<br />

cadere su <strong>di</strong> un fianco e fingono <strong>di</strong> essere morti. Altri invece<br />

cercano d'ingannare cambiando forma. L'altro giorno io ho<br />

osservato una bella farfalla <strong>di</strong> colore oscuro, che si era posata in<br />

mezzo ad un cespuglio. Desiderando <strong>di</strong> prenderla, la cercai a<br />

lungo e finalmente la scoprii, ma per sfuggirmi aveva ripiegato<br />

le ali così bene che sembrava una vera foglia secca.<br />

– La volpona!...<br />

– Signore, – <strong>di</strong>sse in quell'istante il mozzo, – la caverna è<br />

pulita.<br />

– Non ancora – <strong>di</strong>sse il marinaio. – Vi è un morto da<br />

seppellire.<br />

– Lave del Vesuvio!... Un morto! – esclamò Piccolo Tonno,<br />

girando intorno due occhi stralunati.<br />

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