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"I Robinson italiani" di Emilio Salgari - Altervista

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– O nella caverna – <strong>di</strong>sse Piccolo Tonno.<br />

– Di certo – rispose il veneziano. – Se quelli uomini ci<br />

sorprendono, ammesso che siano pirati, non esiterebbero a farci<br />

prigionieri e poi a trarci in schiavitù.<br />

– Ma non ci faremo agguantare, signore. Abbiamo le frecce<br />

avvelenate e ci <strong>di</strong>fenderemo. Per mio conto, questa notte non<br />

dormirò.<br />

– Basterà che vegli uno per turno.<br />

– Allora a me il primo quarto – <strong>di</strong>sse il mozzo.<br />

– Bada <strong>di</strong> tenere ben aperti gli occhi veh! – <strong>di</strong>sse Enrico. –<br />

Al primo in<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> pericolo, svegliami con un buon calcio, se<br />

vuoi.<br />

– Non temere, marinaio. Non perderò <strong>di</strong> vista il fanale.<br />

Il veneziano ed il genovese, sapendo che potevano dormire<br />

sicuri finché il mozzo vegliava, approfittarono per andarsi a<br />

coricare. Una guar<strong>di</strong>a in tre era affatto inutile e poi cadevano per<br />

la stanchezza.<br />

Piccolo Tonno, sedutosi all'estremità della piattaforma,<br />

accanto allo Sciancatello, non chiuse gli occhi un solo minuto.<br />

Per essere più certo <strong>di</strong> essere sveglio e per allontanare il sonno,<br />

<strong>di</strong> quando in quando si pizzicava le braccia con molto vigore.<br />

Il fanale <strong>di</strong> quella nave rimaneva intanto sempre immobile,<br />

a circa sei miglia dall'isola. Continuando a regnare sul mare una<br />

calma assoluta, quel veliero si trovava nella impossibilità <strong>di</strong><br />

superare l'isola o <strong>di</strong> accostarsi.<br />

Il marinaio surrogò il mozzo poco prima della mezzanotte,<br />

poi questi fu surrogato dal veneziano verso le tre del mattino. I<br />

due primi però, <strong>di</strong>vorati dall'impazienza, non tardarono a<br />

tenergli compagnia, essendo l'alba vicina.<br />

Osservando bene il fanale, s'accorsero che si era<br />

sensibilmente avvicinato all'isola. Forse l'alta marea o qualche<br />

corrente avevano trascinata la nave.<br />

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