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"I Robinson italiani" di Emilio Salgari - Altervista

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per impe<strong>di</strong>re agli animali della foresta <strong>di</strong> penetrare nei<br />

magazzini e fecero ritorno alla capanna aerea.<br />

Le tenebre erano già calate da un'ora, quando vi giunsero.<br />

Cenarono in fretta, essendo assai stanchi, poi si coricarono, ma<br />

il mozzo, prima d'imitarli andò sulla piattaforma a ritirare, come<br />

faceva sempre, le pertiche che servivano da scale.<br />

Stava per rientrare nella capanna, quando volgendo gli<br />

sguar<strong>di</strong> sul mare, verso il nord-est, vide scintillare un punto<br />

luminoso, il quale spiccava nettamente sulla superficie cupa<br />

dell'acqua.<br />

– Un fanale?... – mormorò, con stupore.<br />

Comprendendo quanta importanza poteva avere quella<br />

scoperta, si precipitò nella capanna gridando:<br />

– Accorrete, signor Albani!... Ho veduto il fanale d'una<br />

nave!<br />

Il veneziano ed il marinaio balzarono in pie<strong>di</strong> e uscirono<br />

sulla piattaforma, chiedendo ansiosamente:<br />

– Dov'è?...<br />

– Guardate laggiù, verso il nord-est – rispose il mozzo.<br />

– Terremoto <strong>di</strong> Genova!... – esclamò il marinaio. – È<br />

proprio un fanale!...<br />

– Sì – confermò il signor Albani, che pareva commosso.<br />

– Che una nave s'avvicini alla nostra isola?...<br />

– Lo credo, Enrico.<br />

– Una nave europea forse?...<br />

– No, poiché avrebbe due fanali, uno rosso ed uno verde,<br />

mentre quello è bianco e mi sembra che proietti molta più luce<br />

<strong>di</strong> quelli usati dalle nostre navi.<br />

– Bisogna fare dei segnali, signore; accendere dei fuochi<br />

sulla spiaggia.<br />

– No – <strong>di</strong>sse Albani, dopo alcuni istanti <strong>di</strong> silenzio.<br />

– Vi comprendo – <strong>di</strong>sse Enrico. – Voi temete che noi<br />

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