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Selvicoltura nelle foreste di protezione - INTERREG Forêts de ...

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In<strong>di</strong>rizzi selvicolturali generali<br />

Nell’ambito <strong>de</strong>lle Faggete <strong>di</strong> <strong>protezione</strong> la forma <strong>di</strong> governo idonea<br />

è la fustaia. Le ceduazioni non sono generalmente compatibili con la<br />

funzione protettiva per la scopertura <strong>de</strong>l suolo, il lento accrescimento,<br />

il conseguente <strong>di</strong>ametro ridotto <strong>de</strong>i polloni e, più in generale, per le<br />

classi <strong>di</strong> età avanzate <strong>de</strong>i popolamenti che vedono <strong>de</strong>clinare la facoltà<br />

pollonifera. Solo ai fini <strong>di</strong> <strong>protezione</strong> dall’erosione e dalla caduta massi<br />

<strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni può essere applicato il tra<strong>di</strong>zionale trattamento<br />

a sterzo (ceduo con polloni <strong>di</strong>setanei o <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso <strong>di</strong>ametro), che<br />

grazie ai tirasucchio conserva la facoltà pollonifera. Tuttavia le tagliate<br />

dovrebbero essere su superfici assai limitate o <strong>di</strong>stribuite per fasce<br />

orizzontali profon<strong>de</strong> non più <strong>di</strong> 20 m, aspetto che ren<strong>de</strong> <strong>di</strong>fficoltoso<br />

l’esbosco. Inoltre la sterzatura non può essere ripristinata in popolamenti<br />

invecchiati, in cui ormai solo i polloni <strong>de</strong>lla classe maggiore sono vitali.<br />

Per i cedui si preve<strong>de</strong> quin<strong>di</strong> in generale l’avviamento a fustaia, con<br />

trattamento non uniforme, anche con <strong>di</strong>radamenti intensi, interrompendo<br />

la struttura monoplana non appena vi sono segni <strong>di</strong> prerinnovazione.<br />

Per le fustaie si preve<strong>de</strong> il mo<strong>de</strong>llamento creando strutture a copertura<br />

semicontinua, articolate per singoli alberi o a piccoli gruppi, aprendo<br />

fessure opportunamente <strong>di</strong>mensionate (massimo il doppio <strong>de</strong>ll’altezza<br />

<strong>de</strong>lle piante) e orientate per ottenere rinnovazione d’avvenire senza<br />

creare varchi interferenti con la funzione <strong>di</strong> <strong>protezione</strong>; conservazione<br />

rigorosa <strong>de</strong>lle piante più stabili con chioma profonda e buoni<br />

portaseme.<br />

Prestare attenzione al rischio <strong>di</strong> <strong>di</strong>sseccamento o <strong>di</strong> sviluppo <strong>di</strong> una<br />

copertura erbacea intralciante la rinnovazione con l’apertura <strong>di</strong> buche<br />

troppo ampie o su esposizioni meri<strong>di</strong>onali.<br />

Evitare i tagli successivi uniformi, peraltro generalmente non idonei alle<br />

stazioni montane <strong>de</strong>lle Alpi occi<strong>de</strong>ntali.<br />

Favorire le specie <strong>di</strong>verse dal faggio, in particolare le conifere<br />

semprever<strong>di</strong>, anche con eventuale reinserimento artificiale. Conservare<br />

anche i soggetti d’avvenire <strong>di</strong> altre latifoglie, incluse le specie pioniere,<br />

utili in caso <strong>di</strong> schianti o incen<strong>di</strong>o. Valorizzare e rispettare sempre<br />

eventuali presenze <strong>di</strong> tasso e agrifoglio che oltre all’interesse per la<br />

conservazione <strong>de</strong>lla bio<strong>di</strong>versità rivestono il potenziale ruolo protettivo<br />

antivalanga proprio <strong>de</strong>lle specie semprever<strong>di</strong>.<br />

Faggete a <strong>di</strong>namica rallentata<br />

In tutte le forme <strong>di</strong> trattamento gli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> prelievo e l’intensità<br />

gestionale <strong>de</strong>vono essere mo<strong>de</strong>rati in relazione alle più lente risposte<br />

<strong>de</strong>i popolamenti. Generalmente non vi è potenzialità per latifoglie<br />

mesofile.<br />

Faggete <strong>di</strong>namiche<br />

Favorire ove presenti/potenziali le latifoglie mesofile (aceri, frassino,<br />

tiglio) quali elementi semisciafili a rapido sviluppo in grado <strong>di</strong> colmare<br />

anche piccole lacune nella copertura e <strong>di</strong> creare con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lettiera<br />

favorevoli alla rinnovazione.<br />

Intervento <strong>di</strong> conversione a fustaia in<br />

Faggeta mesotrofica<br />

Faggeta mesotrofica, interventi <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>radamento in popolamento <strong>di</strong><br />

<strong>protezione</strong> strada le<br />

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