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Selvicoltura nelle foreste di protezione - INTERREG Forêts de ...

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articolata territorialmente in cui i “forestali” erano incaricati <strong>di</strong><br />

“invigilare sui boschi” e <strong>di</strong> garantire la loro <strong>protezione</strong>. I boschi<br />

ban<strong>di</strong>ti furono inseriti all’interno <strong>de</strong>l <strong>de</strong>ttato normativo <strong>de</strong>lle Regie<br />

Patenti, confermandone caso per caso importanza e regime<br />

vincolistico.<br />

Le successive Regie Patenti <strong>de</strong>l 1833, emanate da Carlo Alberto,<br />

abrogarono tuttavia quelle <strong>de</strong>l 1822, stabilendo un regime<br />

meno vincolistico per la gestione e <strong>di</strong>fesa <strong>de</strong>i boschi ed ebbero<br />

vita molto lunga (circa quarant’anni), tanto da essere utilizzate<br />

anche dopo la proclamazione <strong>de</strong>l Regno d’Italia.<br />

Ovviamente, come avvenuto in Valle d’Aosta, anche <strong>nelle</strong> realtà<br />

piemontesi, il periodo che intercorre tra la fine <strong>de</strong>l 1800 e<br />

la seconda guerra mon<strong>di</strong>ale ve<strong>de</strong> da un lato una <strong>di</strong>minuzione<br />

sensibile <strong>de</strong>lla pressione antropica sulle Alpi piemontesi, ma al<br />

contempo una maggiore azione antropica all’interno <strong>de</strong>lle su-<br />

perfici forestali, anche con tagli molto estesi e sicuramente non<br />

conformi con quanto previsto nei numerosi citati e<strong>di</strong>tti e ban<strong>di</strong>.<br />

Rispetto agli anni prece<strong>de</strong>nti, in questa fase storica non si<br />

cerca l’eliminazione <strong>de</strong>l bosco a favore <strong>de</strong>lle colture, ma<br />

si cerca <strong>di</strong> applicare mo<strong>de</strong>lli selvicolturali, spesso esterni<br />

al contesto locale alpino, per la ricerca <strong>de</strong>lla massima produzione<br />

<strong>di</strong> legname. Non sempre tali interventi sono stati in<br />

grado <strong>di</strong> mantenere in efficienza nel tempo la funzione attesa <strong>di</strong><br />

<strong>protezione</strong> <strong>de</strong>l suolo. Vanno anche segnalati i tagli boschivi e le<br />

infrastrutture stradali al limite superiore <strong>de</strong>gli alberi (aree forestali<br />

<strong>di</strong> <strong>protezione</strong> dalle valanghe) legate alla necessità <strong>di</strong> fortificare<br />

il confine nord-occi<strong>de</strong>ntale prima e durante il periodo bellico, in<br />

seguito alla <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> guerra alla Francia (1939).<br />

Le mutate con<strong>di</strong>zioni socio economiche <strong>de</strong>lla seconda metà <strong>de</strong>l<br />

1900 hanno <strong>de</strong>terminato la riduzione <strong>de</strong>lla pressione antropica<br />

sulle <strong>foreste</strong>, permettendo una gestione più attenta alle molteplici<br />

funzioni <strong>de</strong>l bosco piemontese. L’approccio multifunzionale<br />

alla gestione <strong>de</strong>i boschi, <strong>de</strong>terminata dai nuovi mo<strong>de</strong>lli (Piano<br />

_ <strong>Selvicoltura</strong><br />

“agronomica”<br />

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