Untitled - only fantasy

«Grazie per avermi portata qui.»
«È stato un piacere, amore.»
Shaye fremette contro di lui.
Il re dei ninfi sorrise soddisfatto, tanto, lei non poteva vederlo.
Come sperava, la gita aveva abbassato le sue difese e ormai il
desiderio per lui era evidente. Raggiunsero il palazzo pochi minuti
dopo: ormai c'erano quasi...
Alle scuderie smontò e aiutò Shaye a fare lo stesso, notando con
piacere che lei non esitava più a toccarlo. Valerian ringraziò il
centauro e condusse Shaye in camera sua; mentre la raggiungeva
spedì alcuni dei suoi uomini in cerca di arance.
«Ho una sorpresa per te» le annunciò.
«Bella o brutta?»
Prima di passare a prenderla per la gita alla Città Esterna, Valerian
era passato dai suoi alloggi, colmandoli di cibo, aveva versato olio
profumato nella vasca, rimosso alcune delle torce a muro per creare
un'intima penombra e sistemato un gruppo di cuscini di satin intorno
a un basso tavolino traboccante di frutta e dolci.
Quando vide ciò che aveva fatto, Shaye sgranò gli occhi. «Tu...
Questo è...»
«Siediti a tavola» la interruppe lui.
Shaye non obbedì subito e passò con lo sguardo da lui al
tavolino. Valerian si aspettava che rifiutasse, invece lei lo sorprese
obbedendo.
Pur apprezzando il modo in cui i propri vestiti troppo grandi le
ricadevano sul corpo snello in pieghe abbondanti, Valerian riusciva a
pensare solo a come insinuarsi sotto di essi.
Si tolse l'armatura dorata e la lasciò cadere sul pavimento e si lavò
la faccia in una bacinella, spruzzandosi d'acqua fredda. Avrebbe
dovuto fare il bagno prima di passare a prenderla, ma aveva troppa
fretta di vederla e portarla in città. Inoltre sperava in segreto di
poter fare il bagno con lei.