Untitled - only fantasy

Shaye si morse il labbro inferiore; non osava chiedere che tipo di
sacrificio.
Valerian puntò lo sguardo sulla sua bocca e lei si sentì ribollire il
sangue. Poi scosse la testa, come se cercasse di riscuotersi da un
incantesimo. «Che altro vorresti sapere su di me?»
«La tua prima volta, per esempio» rispose Shaye. Lo desiderava e,
più parlavano, più la sua resistenza si indeboliva. Ascoltarlo
descrivere le sue storie con altre donne avrebbe avuto di certo
l'effetto opposto.
«Sei sicura di volerlo sapere? Era la serva preferita di mia madre»
le spiegò Valerian al suo cenno d'assenso. «Venne in camera mia con
dei vestiti puliti, mi trovò nella vasca e si unì a me.» Scoppiò a ridere
davanti alla sua espressione delusa. «Cosa ti aspettavi? Giocattoli?
Orge?»
«Be', sì.»
«E tu? Com'è stata la tua prima volta?» Mentre poneva la
domanda si irrigidì e gli occhi turchesi si incupirono furiosi.
E adesso perché si era arrabbiato? «lo... io... ecco» balbettò Shaye
arrossendo. «Non ho ancora avuto una prima volta» ammise infine.
Lui la fissò stupefatto. «Stai scherzando, vero?»
«No. Non ho mai voluto affrontare i problemi legati a una storia
di sesso» ribadì Shaye sulla difensiva.
«Quali problemi?» Valerian era sempre più sconvolto: Shaye era
vergine! Nessun uomo l'aveva mai toccata.
In quel momento la desiderò come non mai. Voleva essere l'unico
uomo ad assaporarla, ora e per sempre.
«I legami emotivi sono complicati» spiegò lei. «Evitando di
coinvolgermi non devo preoccuparmi di soffrire.»
«lo non ti farò mai del male, Shaye. E non ti mentirò mai.»
Voleva saperne di più su di lei e rivelarle qualcosa di sé, ma
all'improvviso cambiò idea. «L'unico modo di convincerti è
mostrandoti quello che intendo. D'ora in poi tra noi non ci saranno
più parole... solo fatti.»