Untitled - only fantasy

cancellò ogni traccia di divertimento. Erano per le sue donne, per le
sue innumerevoli conquiste.
«Shaye?» la chiamò lui cauto.
Indossare uno di quei magnifici abiti significava ammettere di
essere una di loro. «Non sono tua e non mi vestirò come se lo fossi.»
Shaye girò le spalle all'armadio e al bellissimo abito di seta color
avorio che moriva dalla voglia di infilare. Preferiva sopportare
ancora la scomoda tenuta da damigella, piuttosto che presentarsi
come amante di Valerian.
Piccole concessioni come quella potevano aprire la porta ad altre,
molto più gravi... come abbandonarsi al suo inequivocabile tocco
esperto e sensuale.
«Potremmo arrivare a un accordo» propose lui.
«Se metto uno dei tuoi vestiti tu...?»
«Ti bacerò?»
Shaye deglutì e scacciò a fatica le immagini ardenti evocate da
quella proposta. «Devi lavorare un po' sul tuo talento negli accordi.
Per il momento fa schifo» sbottò sarcastica.
«Sono sempre disposto a migliorare» replicò lui in tono allusivo.
Shaye arrossì con violenza. «Non voglio i tuoi baci» proclamò
decisa.
Il tono le era parso convincente, ma Valerian non ci cascò. «Non
ho mai sentito una dichiarazione così falsa» dichiarò ironico.
«Offrimi qualcos'altro!»
«Tipo? E non chiedermi di riportarti in superficie, perché questo
punto non è negoziabile.»
«Non so perché perdo tempo a discutere con un tipo testardo
come te» sbuffò Shaye.
«Non cambiarti, se non vuoi, lo non ti costringo. Mi piace vedere
la tua pelle e anche immaginare di leccarla tutta.»
Oh, maledizione! Non poteva continuare a indossare quella
tenuta a base di conchiglie ed erba.