Untitled - only fantasy

Capitolo 20
Valerian non riusciva a credere che qualcuno fosse entrato in
camera sua senza che lui se ne accorgesse. In genere la sua vigilanza
da guerriero non diminuiva mai, anche quando era travolto dagli
istinti più animaleschi.
Ora invece si era concentrato solo sull'unione con Shaye, una cosa
che non era mai successa prima.
Poi un'ondata di rabbia e desiderio lo invase: finalmente era
riuscito ad averla dove voleva e adesso era costretto a lasciarla!
D'altra parte, la sua sicurezza veniva prima del piacere e della
seduzione.
«Avverti gli altri» ordinò a Broderick. «Voglio che vadano tutti
nell'arena in tenuta da combattimento, lo vi raggiungerò tra poco.»
«Consideralo già fatto» rispose il guerriero prima di andarsene di
corsa.
Valerian si passò una mano sul viso. Sapeva che quel momento
sarebbe arrivato, tuttavia sperava di avere ancora tempo.
«Broderick!» lo richiamò. Il guerriero tornò subito in camera. «Avete
già provveduto alle donne?»
«Sì. Sono già nascoste.»
«Ottimo. Vai, allora.»
Broderick uscì una seconda volta. «Mi dispiace, raggio di luna»
mormorò Valerian rivolto a Shaye. Lei aveva le guance arrossate, i
capelli chiarissimi sparsi sul letto come nastri di seta candida e i
capezzoli turgidi che premevano contro il lenzuolo viola disteso sul
seno. «Devo andare.»
Lei non rispose.
Valerian non sapeva che altro dire, abbandonare il suo letto era la
cosa più difficile che avesse mai fatto.