Untitled - only fantasy

«Non ho ancora trovato il modo per uscire di qui» ammise. Non
che ci avesse davvero provato con tutte le sue forze. «Comunque di
sicuro ce n'è uno. Ti ricordi del portale?» chiese in un sussurro.
Brenna annuì.
«Secondo Valerian non potrei sopravvivere da sola, ma forse
insieme riusciremo a nuotare fino alla superficie. Dobbiamo
scoprirlo.»
Si alzarono assieme e guardarono il drappo che le divideva dalla
grande vasca.
«Questo è il momento» mormorò Shaye, ignorando l'improvviso
groppo in gola. Avrebbe voluto salutare Valerian, magari dargli un
bacio d'addio. «Sei pronta?»
Brenna assentì di nuovo.
Come se avesse sentito la loro conversazione, Valerian la chiamò
a gran voce. Shaye sgranò gli occhi e Brenna sussultò: se non fossero
scappate adesso, avrebbero perso la loro grande occasione.
«Andiamo!»
Schizzarono verso la porta e uscirono in corridoio.
«Shaye!» ripeté Valerian con voce tonante. Dal rumore, si capiva
che stava uscendo dall'acqua.
Shaye finì addosso a una coppia che faceva l'amore sul
pavimento. Brenna l'aiutò a rialzarsi; i due gridarono, ma non
interruppero la loro danza nuda e appassionata. Shaye si guardò alle
spalle: Valerian le stava inseguendo.
«Muoviti! Più in fretta» ansimò. «Conosci la strada?»
Lei ricordava solo che man mano che ci si avvicinava al portale i
muri diventavano più spogli e bui, senza più gemme e torce.
«Sì.»
A una biforcazione Brenna prese a destra e Shaye la seguì,
pregando che fosse la direzione giusta. Le pareti le parevano tutte
uguali. Sfrecciarono accanto a donne e guerrieri, che le guardarono
incuriositi, ma non tentarono di fermarle, poi una morsa ferrea