Untitled - only fantasy

Le labbra di Valerian la sfiorarono morbide una, due volte. «Il tuo
sapore... non assomiglia a nessun altro. Morirei, se non potessi più
assaggiarlo.»
Toccami. Fai l'amore con me adesso. «Mi fa piacere, ma dovevi
dimostrarmi qualcosa. Sono delusa di dovertelo ricordare un'altra
volta.»
«Hai ragione» ridacchiò lui. «Ho soltanto bisogno di guardarti
ancora un momento. Presto ti spoglierò del tutto. Presto ti sfilerò i
pantaloni.»
Mentre parlava, quell'immagine sensuale le riempì la mente. A
occhi chiusi, Shaye poteva vedere con molta chiarezza Valerian che
la spogliava, per poi posarle le mani intorno alle...
«Caviglie» disse. «Ora porto il tuo piede alla bocca e...»
Shaye lo vide mentre glielo leccava e l'immagine divenne più
vivida ogni secondo che passava.
La sua bocca si mosse su per il polpaccio e poi...
«Ora ti mordo l'interno della coscia» annunciò Valerian. «Tu ti
dimeni e sei sempre più calda e bagnata. Porto la tua mano tra le
gambe e ti guardo mentre ti tocchi.»
Shaye lo assecondò e nella mente lo vide mentre si passava la
mano su e giù lungo il membro, dicendole quanto desiderava che la
sua bocca la sostituisse. Poi tornò a baciarla, ma...
«Non mi basta, voglio assaporarti in modo più intimo e non mi
basta neanche parlarne. Ora mi chinerò fino a che la mia testa sarà
tra le tue gambe. Le tue mani mi tireranno i capelli, attirandomi a te
con frenesia selvaggia, perché ormai non sarai più in grado di
controllare le tue reazioni.»
Già adesso Shaye non riusciva a controllarsi. Portava ancora i
pantaloni, ma era come se le sue mani la carezzassero e la lingua la
leccasse. Cosa sarebbe successo una volta che l'ultima barriera
costituita dai vestiti fosse caduta?
«Valerian, ti prego...» lo invocò.
«Cosa vuoi che faccia?» La sua voce era roca.