Untitled - only fantasy

«È me che desidera, ragazzo.»
Shivawn aggrottò le sopracciglia: era vero. Brenna aveva fissato
Joachim con un desiderio appassionato che lui non era mai riuscito a
suscitare in una donna. D'altra parte era sicuro che volesse anche lui.
«Cosa facciamo?» sbottò frustrato.
«Cedimela.»
«No.»
«Non mi arrenderò» lo avvertì Joachim.
«È una minaccia?»
«Un avvertimento. La voglio e farò tutto ciò che è in mio potere
per conquistarla.»
Shivawn era così arrabbiato che fu sul punto di sguainare la spada.
Provava un senso di protezione nei confronti di Brenna, voleva che
fosse felice e non sopportava l'idea di una creatura così delicata tra le
mani di un guerriero assetato di potere come Joachim. «Se la
spaventi ti ammazzo. Sono stato chiaro?»
Joachim si incupì. «Non ti preoccupare, non la spaventerei mai.»
«E invece sì, l'hai terrorizzata con la tua forza. È per questo che è
fuggita.»
«Non fingere di conoscere i suoi motivi e i suoi bisogni. Anche tu
l'hai spaventata, altrimenti a quest'ora sarebbe già venuta a letto con
te.»
«Forse lo farà. Stanotte» lo provocò Shivawn.
Una scintilla furiosa si accese negli occhi azzurri di Joachim. «No,
non lo farà. Tu non riuscirai mai a capirla come la capisco io.»
«Ah, sì? E come fai a esserne sicuro?»
«La tua domanda dimostra che ho ragione.» Joachim chiuse gli
occhi e rievocò il viso innocente di Brenna: qualcuno l'aveva ferita e
un giorno l'avrebbe pagata. Se fosse stato necessario ritornare nel
mondo in superficie per trovare quel bastardo, be', lui lo avrebbe
fatto.