Untitled - only fantasy

l'eccitazione. Accanto a quel gigante vanitoso ed egocentrico, il suo
unico interesse ormai era dare e ricevere piacere.
Perché non aveva provato niente di simile con gli uomini con cui
era uscita in passato? Perché le capitava solo adesso e con
quell'uomo?
Dorian emise un sospiro di frustrazione, si passò le dita fra i
capelli neri e si rivolse al suo re. «Valerian, obbligala a guardarmi.»
Lui si strinse nelle spalle. «Non posso costringerla.»
«Ma...»
«Allora, è lei che vuoi o no?» sbottò impaziente. «Gli altri stanno
aspettando il loro turno.»
Scuro in volto, Dorian si allontanò da Shaye e scelse l'unica rossa
del gruppo.
Quello spettacolo degradante andò avanti per un'altra mezz'ora.
Solo un'altra donna sembrava sconvolta, la stessa che si era
dimostrata restia quanto Shaye a seguire i guerrieri nell'oceano. Era
minuta e graziosa, con folti riccioli neri e grandi occhi scuri;
nonostante l'aria da scolaretta innocente, irradiava una sensualità
intensa e selvaggia.
Purtroppo venne scelta da un guerriero alto, con i lunghi capelli
biondi ornati di perline. Uno degli uomini ancora in fila batté il
pugno con forza contro la parete. «La volevo io!» ringhiò con voce
carica di rabbia e delusione.
«Mi spiace per te, Joachim» replicò l'altro. «Ora è mia.» Poi
trascinò via la donna riluttante.
Lei puntò i piedi, ma non protestò.
«Non avere paura» le disse il guerriero biondo. «Non ti farò
male.»
La ragazza si morse il labbro inferiore, gli occhi pieni di lacrime.
Shaye decise che ne aveva abbastanza. «Lasciala andare» urlò.
«Non vuole venire via con te.»
L'altro si rivolse a Valerian con aria confusa. «Ma... l'ho scelta.»