Untitled - only fantasy

«Non muoverti, donna» le intimò una voce profonda. «Non ti
faremo del male.»
Shaye continuò a tirare calci e pugni.
«Noi non ti faremo del male» ripeté la voce dallo strano accento.
«Per favore, stai ferma.»
Noi? Shaye si guardò intorno nell'oscurità. Cosa non avrebbe dato
per una torcia! Anzi, meglio ancora per un pugnale o una pistola.
«Se mi costringerai, ti farò perdere i sensi. E la cosa non piacerà a
nessuno dei due» la minacciò il misterioso aggressore.
Shaye si immobilizzò. Se avesse perso i sensi non sarebbe stata di
alcuna utilità a Valerian. Se invece fosse riuscita a liberarsi, sarebbe
potuta scappare e andare in cerca del suo aiuto.
«Bene. Ora toglierò la mano dalla tua bocca. Se attirerai qui il tuo
amante, lo uccideremo senza esitare. Capito?»
Shaye assentì in silenzio, ma dentro urlava atterrita. Valerian era
forte, ma era pur sempre fatto di carne e ossa, e lei non sapeva
quanti uomini fossero entrati in camera e che armi avessero.
Doveva avvertirlo senza attirarlo in un'imboscata, ma in che
modo?
Come promesso, l'uomo tolse la mano dalla sua bocca e lei trasse
un respiro tremante. «Chi siete? Cosa volete?»
«Siamo draghi e vogliamo solo riportarti a casa, in superficie.»
Draghi! I nemici di Valerian. «lo sono a casa.»
«È quello che hanno detto anche le altre, ma non sono riuscite a
distoglierci dal nostro proposito.»
«Non potete portarmi via. Non ve lo permetterò, lo voglio
restare qui con Valerian.» Gli aveva promesso di rimanere e non
voleva infrangere quell'impegno. Valerian!, lo chiamò disperata. I
suoi occhi incominciarono ad abituarsi all'oscurità e lei riuscì a
distinguere quattro figure imponenti e armate fino ai denti.
«Noi possiamo fare tutto quello che ci pare» dichiarò uno di loro
in tono divertito. «Avanti, tirati su.»