Untitled - only fantasy

«Stupide umane, perché fate questo?» ringhiò una voce profonda
e tonante. «Siete quasi morte tutte e due e per cosa?»
Lo sguardo spento di Shaye girò per la bolla, senza riuscire a
distinguere una persona. «Dove sei? Chi sei?» urlò.
«Sono Poseidone, il dio del mare.»
Un dio? «Portami da Valerian.»
Lui scoppiò a ridere. «Un'umana che pretende di comandarmi!
Hai davvero un bel senso dell'umorismo. Purtroppo il tuo amante è
morto.»
«No! Non è possibile» si ribellò Shaye.
Scintille colorate si solidificarono davanti a lei, formando una
figura maschile ancora più bella di Valerian. Gli occhi azzurri come il
mare sfolgoravano ipnotici, carichi di energia e di potere.
«Valerian ha infranto le leggi di Atlantide, portandovi degli
umani.»
«Non merita di morire per questo» ringhiò Shaye. Cercò di
raccogliere le forze per risollevarsi, ma non poté fare altro che
restare distesa.
Poseidone curvò le labbra sensuali in un sorriso divertito. «Mi ero
dimenticato di come diventate feroci voi umani, quando qualcuno
che amate viene minacciato. È davvero interessante.»
«Portami da Valerian. Subito!»
Il dio perse in fretta il sorriso. «Vuoi proprio morire? Con ogni tua
parola mi stai implorando di ucciderti.»
Shaye fu sul punto di rannicchiarsi in posizione fetale, scossa dai
singhiozzi. «Ti prego. Voglio solo rivedere Valerian.»
Poseidone studiò a lungo il suo viso e poi quello di Brenna. La sua
espressione non si addolcì mai. «Ti ho già detto che è morto.»
«No. Ci crederò solo quando me lo farai vedere. Se fosse morto
lo saprei.»
Silenzio. Nemmeno l'acqua si muoveva.