Untitled - only fantasy

Era furioso: Brenna era bella, appassionata e gentile, ma non era la
compagna per lui. Poteva proteggerla e darle piacere, però lei
avrebbe sempre desiderato Joachim.
Il cugino del re era il suo compagno, ormai era chiaro. E lui era
solo.
Forse un giorno avrebbe trovato una donna disposta ad amarlo
in quel modo assoluto.
Si rese conto che Alyssa gli stava davanti e la fissò accigliato. Lei
ricambiò il suo sguardo torvo.
«Hai l'odore degli umani» commentò piatta. «Sei stato con una di
loro? È la tua compagna?»
Shivawn si mise a camminare a grandi passi. «Non sono affari
tuoi» borbottò.
Alyssa gli tenne dietro. «Lo è?» insistette.
«No» scattò lui.
«Ti avevo detto che avrei soddisfatto le tue esigenze» rispose lei
nello stesso tono. «Saresti dovuto venire da me.»
«E io ti ho risposto di no.» Alyssa era bella, ma Shivawn non
intendeva toccarla: non condivideva la predilezione di Valerian per i
vampiri.
Quella razza aveva bisogno di sangue per sopravvivere e a volte
ne prendeva troppo. Shivawn aveva commesso l'errore di andare a
letto con una vampira una volta sola e ne era quasi morto. Aveva
giurato di non ripetere mai più quell'esperienza. Alyssa lo sapeva,
eppure ogni volta che veniva in visita lo cercava.
«Addio» la congedò, allontanandosi veloce.
Lei lo inseguì comunque e gli si piazzò davanti con un balzo. «Ho
sempre saputo che un giorno ti avrei avuto, Shivawn. Ho deciso che
quel giorno è arrivato» dichiarò, fissandolo con uno sguardo
ardente.
Gli prese le labbra con un bacio impetuoso, insinuandovi a forza
la lingua, e il suo sapore lo riempì. Non sapeva di morte né sangue,
ma di donna e Shivawn si trovò a rispondere a quell'assalto