Untitled - only fantasy

di sabbia e sangue. Le ferite si erano riaperte, ma da vero guerriero
lui non mostrava dolore.
Il suo odore sensuale le colmò le narici, il suo calore l'avvolse e
un'ondata di passione la investì.
Valerian era il tipo d'uomo che le donne sognavano senza mai
incontrarlo. Che tentazione prendersi ciò che lui le offriva con tanta
generosità! A quel punto poteva solo accettarlo o respingerlo, ma
doveva farlo subito, senza attese o rinvii.
«No» tenne duro Shaye. «No.»
«Potrei insistere» replicò Valerian. «Sappiamo tutti e due che alla
fine ti piacerebbe.»
«No!» proruppe Shaye. Questa volta la sua voce era ridotta a un
sussurro tremante.
Lottando per trattenersi, Valerian si fermò a studiarla:
maledizione, non voleva costringerla ad ammettere i propri desideri.
Voleva che li accettasse di sua spontanea volontà.
Quando gli aveva confessato di essere vergine, la sua reazione era
stata di un'intensità quasi dolorosa e il bisogno di marchiarla per
sempre come sua era diventato irresistibile. Shaye lo stava
aspettando; gli dispiaceva solo di non avere fatto altrettanto.
Con lei però si sentiva bramoso e insicuro come un ragazzino
inesperto, eccitato dalle mille possibilità che gli offriva. Si
conoscevano da poco, eppure Shaye era già tutto per lui.
Lei però continuava a resistergli. «Non posso costringerti ad
accettare l'inevitabile» capitolò lui alla fine.
«Valerian... non sei tu» cercò di spiegare Shaye. «O forse un po' sì.
È solo che... non posso lasciarmi andare. Non ancora.» Lui la
guardava con aria triste, tormentata ed eccitata. «Vorrei poterlo fare,
davvero, ma...» L'idea di lasciar avvicinare qualcuno la terrorizzava.
Valerian si allontanò senza una parola ed entrò nella vasca e lei
rimase sola con il corpo fremente e i pensieri in tumulto. Perché se
ne era andato senza imporle davvero una scelta?
Non importa, si disse. Non è l'uomo per te. Valerian adorava il
sesso ed era pronto a farlo con molte donne, ma lei non era come