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Untitled - only fantasy

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occhi turchesi colmi di meravigliose promesse, affascinanti e profondi<br />

come l'oceano.<br />

Smettila di pensare a lui! Devi andartene. Lottando contro<br />

un'ondata di desiderio, Shaye si alzò in piedi e inciampò nei sandali.<br />

Dunque glieli aveva sfilati prima di metterla a letto. Per fortuna non<br />

le aveva tolto altro.<br />

Usò il bagno di una modernità sconcertante per lavarsi la faccia,<br />

poi fece il giro della stanza: per quanto splendida, era pur sempre<br />

una prigione.<br />

Be', anche se non c'era un passaggio segreto per fuggire di là, la<br />

porta costituiva comunque un'uscita. Valerian faceva ancora la<br />

guardia là fuori?<br />

Si avvicinò al drappo di pizzo in punta di piedi e l'odore virile e<br />

inebriante di Valerian si fece più intenso. Shaye tentò di lottare<br />

contro il suo richiamo e la debolezza che le provocava.<br />

Una volta giunta sulla soglia, scostò la stoffa leggera con il cuore<br />

che batteva all'impazzata. Lui sarebbe stato lì ad aspettarla, sveglio e<br />

scattante? O invece si era addormentato?<br />

«Buongiorno, Shaye.»<br />

Valerian era davanti a lei, a gambe larghe e braccia conserte sul<br />

petto muscoloso. I loro sguardi si incontrarono e Shaye sentì il cuore<br />

salirle in gola. Era magnifico come lo ricordava: a torso nudo, con i<br />

lucenti capelli dorati che gli ricadevano sulla fronte e le spalle.<br />

Si leccò le labbra. «Cosa fai qui?»<br />

Il suo sguardo azzurro la perforò, eliminando il reggiseno di<br />

conchiglie e scostando la gonnellina d'erba. «Ti stavo aspettando,<br />

naturalmente.»<br />

Un brivido la scosse. Come aveva potuto dimenticare quella voce<br />

profonda e sensuale? Shaye ricostruì in fretta la barriera di ghiaccio<br />

che la difendeva. Ti ha rapita, ricordò a se stessa. È pericoloso.<br />

La notte prima si era quasi gettata fra le sue braccia, ma ora, alla<br />

luce del giorno, quell'impulso le pareva un momento di follia<br />

dettato dalla stanchezza.<br />

«Mi hai sognato?» le chiese.

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