Untitled - only fantasy

sua madre e non intendeva accettare le briciole d'affetto che un
uomo si degnava di lanciarle. Non si sarebbe innamorata, usando
quella volubile emozione come scusa per tollerare sofferenze e
umiliazioni.
Le piaceva stare da sola, era contenta così. L'istinto femminile le
diceva che, se avesse fatto l'amore con Valerian, se ne sarebbe
innamorata al punto da rinunciare a tutto per lui.
Il drappo che le impediva di vedere la grande vasca fluttuava.
Sentì un fruscio di vestiti che cadevano a terra e poi il rumore
dell'acqua smossa da un corpo imponente che si immergeva e deglutì
a vuoto. Valerian era nudo? Probabile. Circondato di vapore, con la
pelle lucente e umida, assomigliava a un angelo che galleggiava nei
cieli.
In quel momento tutti i motivi per cui le conveniva respingerlo
svanirono, lasciando solo un desiderio travolgente. Si era rifiutata di
guardarlo mentre faceva il bagno, ma in fondo poteva concedersi
una sbirciatina. Una sola.
Shaye si avvicinò al drappo e lo scostò piano. Proprio come
immaginava, Valerian era nudo e si versava l'acqua calda sul corpo
muscoloso e abbronzato. I capelli biondi e bagnati gli sgocciolavano
lungo la schiena.
Circondato com'era di vapore, pareva un sogno, una fantasia, un
genio uscito dalla lampada per esaudire tigni suo desiderio. Shaye si
morse le labbra: forse sarebbe potuta stare con lui una volta per dare
finalmente soddisfazione al proprio corpo. Se proteggeva bene il
cuore, poteva usare i suoi talenti di amante e farla finita con quel
desiderio divenuto ormai un'ossessione.
Valerian si girò, prese una piccola boccetta di vetro azzurro e si
versò dell'olio profumato in una mano, per poi strofinarselo sul
petto. Un'intensa fragranza di orchidea si diffuse dappertutto.
«Puoi sempre unirti a me» la invitò roco.
Rossa in viso, Shaye sussultò e lasciò ricadere il drappo. Ora non
lo vedeva più.
Fu salvata dalla necessità di analizzare i propri pensieri e le
proprie azioni dall'arrivo di Brenna: ansimava, i riccioli neri le