10.06.2013 Views

Untitled - only fantasy

Untitled - only fantasy

Untitled - only fantasy

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Valerian era diverso; sembrava proprio che non ci fosse verso di<br />

liberarsi di lui.<br />

Shaye appoggiò il capo alla testiera di legno intagliato, su cui<br />

spiccavano draghi che se la spassavano con donne nude. Fino a quel<br />

momento Valerian si era dimostrato un uomo di parola. Non aveva<br />

mai fatto nemmeno capolino dal drappo di pizzo. Shaye però<br />

sapeva che era là fuori: lo sentiva passare il peso da un piede<br />

all'altro.<br />

Doveva assolutamente fuggire prima che arrivasse il mattino,<br />

decise.<br />

«Non sono un trofeo» brontolò tra sé. «Non sarò mai un premio<br />

che Valerian e i suoi smaniosi maschioni vogliono aggiudicarsi.»<br />

«Sì che lo sei» rispose lui.<br />

Il suono della sua voce rauca e sexy la fece trasalire di piacere.<br />

Shaye balzò in piedi e si guardò intorno in cerca di una via di<br />

fuga, ma vide solo la grande vasca piena fino all'orlo di acqua calda.<br />

Sopra di lei le onde si frangevano sulla volta di cristallo, per fortuna<br />

senza mostrare sirene eccitate. Vesti multicolori erano appese<br />

nell'armadio.<br />

Lussuosa e surreale, la stanza sembrava il set di un film <strong>fantasy</strong> i<br />

cui produttori non avevano badato a spese: il tavolino da toilette<br />

era d'avorio, la sedia di fronte a lei di diamanti e i cuscini erano<br />

foderati di seta dalle sfumature lucenti che andavano dal lilla<br />

all'ametista.<br />

In effetti non c'erano altre porte. Ehi, un momento! Shaye scorse<br />

un velo color lavanda che pendeva all'altra estremità della stanza e<br />

lo scostò.<br />

La vista che l'accolse non era ciò che si aspettava, ma le tolse<br />

comunque il fiato. Sgranò gli occhi ed emise un grido di meraviglia.<br />

«Magnifica, vero?» chiese Valerian dal corridoio. La sua voce<br />

vibrava d'orgoglio. «La chiamiamo la Città Esterna.»<br />

Ferma davanti alle immense vetrate, Shaye osservò gli alberi<br />

imponenti, alcuni verde smeraldo e altri bianchi come la neve, le<br />

cascate tumultuose, i fiumi limpidi e gli uccelli multicolori.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!