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"Noi. Testimonianze e documenti in un libro per S. Lorenzo di ...

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possibilità <strong>di</strong> darti mie nuove. E’ <strong>in</strong>utile spiegarti il passato, purtroppo lo saprai<br />

benissimo. La mia salute è sempre stata ottima, come è al presente... Lavoro dalla<br />

matt<strong>in</strong>a alla sera, nulla <strong>di</strong> male, tutto prosegue sempre bene: s<strong>per</strong>iamo<br />

nell’avvenire... Purtroppo siamo <strong>in</strong> ...(censura) ...tristi.<br />

Col <strong>per</strong>messo del vostro fidanzato mio compagno e fedele amico <strong>di</strong> sventura, vi<br />

mando i s<strong>in</strong>ceri saluti, non pensate male, ritorneremo <strong>per</strong>ché la fort<strong>un</strong>a ci assiste.<br />

Colombo Gervaso.<br />

Nell’agosto 1944 la famiglia riceve notizie da Antonio che è stato trasferito <strong>in</strong><br />

Germania e lavora <strong>in</strong> <strong>un</strong>a m<strong>in</strong>iera <strong>di</strong> carbone.<br />

La guerra è <strong>un</strong> tempo duro, caratterizzato dalla fame e dalla paura. Parole<br />

squallide e troppo povere <strong>per</strong> descrivere la vita quoti<strong>di</strong>ana che fluiva nella corsa<br />

<strong>in</strong>arrestabile del tempo. Tuttavia succedevano anche degli episo<strong>di</strong> ameni e<br />

<strong>per</strong>f<strong>in</strong>o lieti, che è bello risentire dalla vivacità delle <strong>per</strong>sone che li hanno<br />

riportati alla memoria <strong>per</strong> la nostra conoscenza: la signora Celest<strong>in</strong>a Antognazzi<br />

con l’episo<strong>di</strong>o Marmellata e gorgonzola ed il signor Gianluigi Ateri con Il riso <strong>di</strong><br />

Cerano.<br />

“Gorgonzola e marmellata”<br />

<strong>di</strong> Celest<strong>in</strong>a Antognazzi<br />

Io avevo 12 anni: alla stazione <strong>di</strong> Parabiago i Tedeschi <strong>di</strong>stribuivano il gorgonzola<br />

avariato. Loro non lo mangiavano più, ma noi avevamo fame e <strong>per</strong>ciò andammo a<br />

prenderlo.<br />

La prima volta la gente era tanta e il gorgonzola bastò <strong>per</strong> tutti.<br />

La seconda volta la gente era ancora <strong>di</strong> più! Però il gorgonzola era f<strong>in</strong>ito.<br />

I Tedeschi col megafono <strong>in</strong>vitavano le <strong>per</strong>sone a tornare a casa, ma la gente non si<br />

muoveva. Allora azionarono degli idranti; io cercai <strong>di</strong> ripararmi come potevo, <strong>di</strong>etro<br />

<strong>un</strong> palo.<br />

Quasi tutta la gente corse via; rimanemmo <strong>in</strong> pochi. Tutta fra<strong>di</strong>cia, mi avvic<strong>in</strong>ai ai<br />

Tedeschi che si misero <strong>in</strong> cerchio attorno a me deridendomi nel vedermi tutta<br />

bagnata.<br />

Poi mi regalarono <strong>un</strong>a borsa piena <strong>di</strong> gorgonzola che io portai subito a casa come<br />

<strong>un</strong> prezioso bott<strong>in</strong>o.<br />

Ricordo che la mia mamma appese la borsa fuori dalla porta <strong>per</strong>ché non era<br />

possibile tenerla <strong>in</strong> casa a causa della puzza; riuscimmo anche a scambiare <strong>un</strong> po’<br />

<strong>di</strong> gorgonzola, con <strong>un</strong>o zio contad<strong>in</strong>o, che ci <strong>di</strong>ede la far<strong>in</strong>a: <strong>per</strong> qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni<br />

riuscimmo così a sfamarci.<br />

Un’altra volta alla stazione arrivarono delle botti <strong>di</strong> marmellata che avevano subito<br />

<strong>un</strong> mitragliamento e si erano rotte.<br />

Una mia amica andò alla stazione con la “caldar<strong>in</strong>a”. Quando i Tedeschi la videro,<br />

così piccola, la presero e la misero <strong>in</strong> <strong>un</strong>a botte. Lei tornò a casa piangendo e<br />

implorò la sua mamma: «Lavami!».<br />

La donna guardò i suoi c<strong>in</strong>que figli e <strong>di</strong>sse: «No! Su, bamb<strong>in</strong>i!».<br />

E i bamb<strong>in</strong>i pulirono la sorella leccandola tutta.<br />

Sezione III - San <strong>Lorenzo</strong> e la storia d’Italia 1915-1945<br />

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