16.06.2013 Views

"Noi. Testimonianze e documenti in un libro per S. Lorenzo di ...

"Noi. Testimonianze e documenti in un libro per S. Lorenzo di ...

"Noi. Testimonianze e documenti in un libro per S. Lorenzo di ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Ricordo le Messe nella Chies<strong>in</strong>a Vecchia alle quali partecipavo con molta<br />

devozione. La S. Messa feriale si celebrava alle sei della matt<strong>in</strong>a. La domenica<br />

pomeriggio, dopo aver recitato il Rosario, le ragazze e le donne si recavano <strong>in</strong><br />

chiesa <strong>per</strong> i Ves<strong>per</strong>i.<br />

Ricordo anche la processione <strong>per</strong> le vie del paese così composta: davanti tutti i<br />

bamb<strong>in</strong>i dell'asilo seguiti dai paggetti e dai chierichetti che tenevano la Croce, poi<br />

c'era il baldacch<strong>in</strong>o con Don Giacomo Bianchi che portava la S.S. Ostia<br />

consacrata. La banda <strong>di</strong> San <strong>Lorenzo</strong> suonava “<strong>Noi</strong> vogliam Dio”, seguivano le<br />

Figlie <strong>di</strong> Maria con il nastro azzurro e la medaglia al collo, c'erano le consorelle<br />

con il nastro rosso e la medaglia, i confratelli vestiti <strong>di</strong> bianco e con il mantello<br />

rosso. Seguiva tutto il resto della popolazione e la processione term<strong>in</strong>ava nella<br />

Chiesetta con la bene<strong>di</strong>zione.<br />

Nel 1930 fu costruita la Chiesa nuova ed anche <strong>in</strong> essa si è mantenuta la tra<strong>di</strong>zione<br />

<strong>di</strong> bruciare il pallone <strong>in</strong> occasione della festa del Santo Patrono San <strong>Lorenzo</strong>.<br />

Mi piace ricordare che l'altare del S. Crocefisso che si trova nell'attuale Chiesa<br />

parrocchiale era l'altare maggiore della vecchia Chiesetta.<br />

Sezione IV - Famiglia e lavoro nel tempo<br />

“L'Osteria dei Bett<strong>in</strong>elli”<br />

<strong>di</strong> Angioletta Bett<strong>in</strong>elli<br />

Io sono l'ultima <strong>di</strong> 16 fratelli, ho 79 anni; la mia mamma era rimasta vedova<br />

quando era ancora giovane.<br />

Avevamo tre negozi a San <strong>Lorenzo</strong> <strong>in</strong> via Mameli: <strong>un</strong> panificio, <strong>un</strong>a salumeria ed<br />

<strong>un</strong>'osteria che era il ritrovo <strong>di</strong> tutta la gioventù <strong>di</strong> San <strong>Lorenzo</strong>.<br />

Nel cortile dell'osteria c'era la balera: c'era chi suonava la chitarra, la<br />

fisarmonica, il clar<strong>in</strong>etto; si ballava e si cantava.<br />

Si giocava il gioco della rana che consisteva nel mirare <strong>un</strong> buco posto al centro <strong>di</strong><br />

<strong>un</strong> tavolo <strong>di</strong> legno lanciando dei <strong>di</strong>schetti e chi faceva più centri, v<strong>in</strong>ceva.<br />

Altri <strong>di</strong>vertimenti dell'epoca erano le gite <strong>in</strong> barca sulle limpide acque del fiume<br />

Olona ...alc<strong>un</strong>i ragazzi avevano costruito <strong>un</strong>a barca. <strong>Noi</strong> ragazze avevamo paura<br />

quando si passava sotto il ponte, ma eravamo sostenute dalle battute scherzose<br />

dei bravi barcaioli. Spesso dopo la gita si faceva merenda <strong>in</strong> osteria con salam<strong>in</strong>i<br />

cotti al forno. Gli anziani bevevano <strong>un</strong> po’ <strong>di</strong> buon v<strong>in</strong>o, noi ragazzi, aranciata e<br />

gazzosa. Come era bello! Quanta allegria c’era nei nostri cuori. Adesso non è più<br />

così. Dobbiamo com<strong>un</strong>que mantenere la serenità, essere cor<strong>di</strong>ali, pregare,<br />

rispettarci e volerci sempre bene.<br />

“L’e<strong>di</strong>cola <strong>di</strong> San <strong>Lorenzo</strong>”<br />

<strong>di</strong> Giovanna Azi<br />

Un’altra figura che ha avuto <strong>un</strong>a parte rilevante nello sviluppo del nostro piccolo<br />

paese è stata la D<strong>un</strong>eta, chiamata così <strong>per</strong> la sua piccola statura; piccola ma<br />

con <strong>un</strong>a grande vivacità d’<strong>in</strong>telligenza e che è stata la prima <strong>per</strong>sona a portare<br />

l’<strong>in</strong>formazione a S. <strong>Lorenzo</strong>. Infatti la signora Adele Vignati già nel lontano ’42<br />

ha com<strong>in</strong>ciato la sua attività <strong>di</strong> e<strong>di</strong>colante mettendo <strong>un</strong> tavol<strong>in</strong>o sotto il portone<br />

del cortile della famiglia Leoni. I suoi primi clienti furono i primi pendolari del<br />

tram. Un giornale dopo l’altro f<strong>in</strong>o a quando riuscì ad aprire con sua grande<br />

sod<strong>di</strong>sfazione la sua prima vera e<strong>di</strong>cola <strong>in</strong> piazza, certo non paragonabile a<br />

quelle che si vedono adesso, era costituita da <strong>un</strong> piccolissimo chiosco <strong>di</strong> legno e<br />

219

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!