16.06.2013 Views

"Noi. Testimonianze e documenti in un libro per S. Lorenzo di ...

"Noi. Testimonianze e documenti in un libro per S. Lorenzo di ...

"Noi. Testimonianze e documenti in un libro per S. Lorenzo di ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

fece <strong>di</strong>menticare le tristezze <strong>di</strong> quei giorni, portandoci ad esprimere la nostra<br />

eterna riconoscenza ai nostri Partigiani e ai Caduti <strong>per</strong> la libertà.<br />

Proprio <strong>in</strong> quei giorni andavo a Milano <strong>in</strong> tram <strong>per</strong> lavoro, avevo appena preso<br />

posto sulla carrozza, quando <strong>un</strong>’anziana signora mi si sedette accanto, e quasi<br />

a bruciapelo, con modo non tanto garbato mi <strong>di</strong>sse: «Lei è <strong>di</strong> Nerviano?...» e al<br />

mio sì rispose: «Il paese più brutto e o<strong>di</strong>oso del mondo» e poi scoppiò <strong>in</strong> <strong>un</strong><br />

<strong>di</strong>rotto pianto... mi feci forza, lasciai la timidezza, le chiesi il <strong>per</strong>ché dell’o<strong>di</strong>o e<br />

<strong>di</strong> quella tristezza. Mi raccontò del figlio ancor studente, bravo, affettuoso e<br />

<strong>in</strong>telligente, a ventidue anni ucciso a Nerviano malamente. Fu preso dai fascisti<br />

all’<strong>un</strong>iversità, <strong>in</strong> <strong>un</strong>a retata, <strong>per</strong> evitare la deportazione, «Io -<strong>di</strong>sse- gli consigliai<br />

quella brigata, e fu solo <strong>per</strong>ché era studente che fu promosso al grado <strong>di</strong><br />

sottotenente. L’hanno fucilato, era <strong>in</strong>nocente». F<strong>in</strong> dalle prime frasi capii qual<br />

era il suo dolore, non le parlai del grido che ancor m’attanagliava il cuore; mi<br />

prese <strong>un</strong> gran tremore <strong>in</strong> corpo da non trovar frasi <strong>per</strong> poterla consolare, e quasi<br />

balbettando le <strong>di</strong>ssi <strong>di</strong> mia madre, vedova <strong>di</strong> guerra... <strong>di</strong> <strong>un</strong>’altra madre triste e<br />

sola come lei, aveva <strong>un</strong> figlio dell’età del suo, <strong>un</strong> partigiano, da mesi prigioniero<br />

a San Vittore. Liberato il 25 aprile abbracciò la madre vedova a Nerviano e il<br />

giorno dopo ritornò a Milano. S’<strong>in</strong>contrò con quattro suoi compagni <strong>di</strong> carcere<br />

e partirono <strong>per</strong> raggi<strong>un</strong>gere la loro formazione partigiana: Giustizia e Libertà.<br />

L’<strong>in</strong>fame dest<strong>in</strong>o li fece <strong>in</strong>contrare con l’ottava brigata Matteotti; vennero<br />

scambiati <strong>per</strong> fascisti <strong>in</strong> fuga, <strong>per</strong> via dei capelli rasati a zero. Rasati a S.<br />

Vittore? Le giuste spiegazioni; ma tra<strong>di</strong>ti anche dal nobile comportamento del<br />

Federico Barbiano <strong>di</strong> Belgioioso, così si chiamava, non vennero creduti e furono<br />

fucilati all’istante. Le raccontai <strong>di</strong> Novell<strong>in</strong>i, <strong>di</strong> Rond<strong>in</strong><strong>in</strong>i, due giovani partigiani<br />

Milano, 25 aprile 1945: vittoriose colonne partigiane<br />

162 Sezione III - San <strong>Lorenzo</strong> e la storia d’Italia 1915-1945

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!