"Noi. Testimonianze e documenti in un libro per S. Lorenzo di ...
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Sezione II - Una com<strong>un</strong>ità <strong>di</strong> fede<br />
“Ricor<strong>di</strong> della mia fanciullezza e adolescenza”<br />
<strong>di</strong> Suor Ass<strong>un</strong>ta Fontana<br />
Mi è stato chiesto <strong>di</strong> scrivere alc<strong>un</strong>i ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone che già vivono presso Dio,<br />
ma che hanno contribuito a costruire la storia dei cento anni della Parrocchia <strong>di</strong><br />
San <strong>Lorenzo</strong>.<br />
Tante sono le <strong>per</strong>sone <strong>di</strong> cui si può parlare.<br />
Ne ho scelte alc<strong>un</strong>e molto significative e che hanno lasciato <strong>un</strong> ricordo molto<br />
bello tanto che si possono def<strong>in</strong>ire Testimoni <strong>di</strong> Gesù.<br />
Ricordo con simpatia la signor<strong>in</strong>a Lucia: a me <strong>per</strong>sonalmente è rimasto <strong>in</strong> fondo<br />
al cuore la sua vita semplice, il desiderio grande <strong>di</strong> aiutarci a crescere «buoni,<br />
generosi e pii» così <strong>di</strong>ceva lei.<br />
«Cara Lucia, quante volte ti ho sorpresa <strong>in</strong>g<strong>in</strong>occhiata davanti all'altare, avvolta<br />
nel tuo velo nero e col tuo abito monacale, mi <strong>in</strong>vitavi a pregare mettendo le mani<br />
gi<strong>un</strong>te e lo sguardo al tabernacolo.<br />
Sei stata <strong>un</strong>a grande testimone dell'amore eucaristico!»<br />
Non è possibile <strong>di</strong>menticare la signora Sant<strong>in</strong>a, il cesto sempre al braccio e la<br />
corona del Rosario tra le mani, passava da <strong>un</strong> cortile all'altro a raccogliere le<br />
uova.<br />
Mentre mani umili e segnate dalla fatica dei lavori nei campi deponevano tre,<br />
quattro, c<strong>in</strong>que uova: Sant<strong>in</strong>a aveva sempre la parola <strong>di</strong> conforto, assicurava la<br />
sua preghiera <strong>per</strong> i bisogni <strong>di</strong> ogn<strong>un</strong>o e vendeva le uova <strong>per</strong>ché si dovevano<br />
pagare i debiti della Parrocchia.<br />
«Cara Sant<strong>in</strong>a, quanto tempo hai de<strong>di</strong>cato all'ascolto, conservavi le confidenze e<br />
le portavi a Gesù» ...Che <strong>di</strong>re delle novene <strong>per</strong> gli ammalati? ...<strong>di</strong>cevi: «S. Rita, la<br />
santa dei favori impossibili, dobbiamo pregare».<br />
E poi al term<strong>in</strong>e della novena, premiavi la nostra fedeltà e alla f<strong>in</strong>e ci regalavi<br />
l'immag<strong>in</strong>etta e il pezzo <strong>di</strong> focaccia che il panettiere ti donava.<br />
Quanti ragazzi hai avvic<strong>in</strong>ato e a Gesù li hai portati.<br />
Non posso <strong>di</strong>menticare il caro Parroco Don Paolo, quanto amore ci ha donato!.<br />
Ci voleva generosi, impegnati e allegri; se all'oratorio non ci vedeva, ci veniva a<br />
cercare.<br />
Ricordo la sua devozione alla Madonna: il mese <strong>di</strong> maggio, la novena<br />
all'Immacolata era da lui celebrata con molto impegno, il canto era la sua<br />
passione, cantava il Salve Reg<strong>in</strong>a con grande trasporto e il suo volto <strong>di</strong>ventava<br />
raggiante <strong>di</strong> gioia.<br />
Il suo esempio ci trasc<strong>in</strong>ava ad amare la Madonna. Quanti sacrifici è costato a<br />
noi ragazze l'altare della Madonna! Ogni mese ci si autotassava, <strong>per</strong>ché<br />
dovevamo completare l’altare <strong>per</strong> fare onore a Maria.<br />
Ed ora quando ritorno alla mia chiesa, all'altare <strong>di</strong> Maria devo andare.<br />
Alla domenica <strong>in</strong> oratorio Don Paolo ci spiegava la Bibbia; allora non era<br />
possibile leggerla <strong>in</strong> privato ed egli si preoccupava che noi crescessimo senza<br />
conoscere la Storia Sacra. Potrei cont<strong>in</strong>uare all'<strong>in</strong>f<strong>in</strong>ito a raccontare, ma voglio<br />
concludere così: Don Paolo è stato <strong>un</strong> uomo dal cuore grande, <strong>un</strong> grande<br />
educatore.<br />
GRAZIE, Don Paolo, <strong>per</strong>ché mi hai fatto conoscere Dio e amare la Madonna, mi<br />
hai trasmesso i valori essenziali della vita, il rispetto e il servizio ai poveri, la<br />
generosità, la capacità <strong>di</strong> <strong>per</strong>dono e la gioia del cuore.<br />
GRAZIE!<br />
Ottobre 1998<br />
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