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"Noi. Testimonianze e documenti in un libro per S. Lorenzo di ...

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F<strong>in</strong>e 1700 – Don Giacomo Prandone e il Collegio <strong>di</strong> San <strong>Lorenzo</strong><br />

Siamo alla f<strong>in</strong>e del 1700, leggiamo nella “Storia <strong>di</strong> Parabiago” <strong>di</strong> Mons. Marco<br />

Ceriani, che ... La f<strong>in</strong>e del 700 e l’<strong>in</strong>izio dell’800 costituiscono <strong>per</strong> San <strong>Lorenzo</strong> <strong>un</strong><br />

<strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> fiore, <strong>in</strong> virtù dello zelo e dell’attività esplicata da <strong>un</strong> sacerdote che vi ha<br />

profuse tutte le sue energie. Si tratta <strong>di</strong> Don Giacomo Prandone... Dottissimo nelle<br />

lettere e nelle scienze, si de<strong>di</strong>cò all’istruzione ed all’educazione, dando vita ad <strong>un</strong><br />

piccolo ma ben condotto Collegio <strong>in</strong> San <strong>Lorenzo</strong> <strong>in</strong> <strong>un</strong>a modesta casa. Nobili<br />

giovanetti e popolani gli furono affezionati come a <strong>un</strong> buon padre, e con essi le<br />

famiglie tutte, <strong>per</strong> cui non è esagerato affermare che <strong>in</strong> quel tempo San <strong>Lorenzo</strong><br />

rifiorì <strong>in</strong> ogni campo dello spirito e del costume. Con le offerte dei terrieri e coi<br />

propri mezzi dei quali fu pro<strong>di</strong>go, restaurò a nuovo la piccola ed elegante chiesuola.<br />

1896 – Istanza dei capifamiglia<br />

Si arriva a gran<strong>di</strong> passi ad <strong>un</strong>a data importantissima: 1 settembre 1896, la<br />

data <strong>di</strong> <strong>un</strong> documento prezioso, abilmente <strong>in</strong><strong>di</strong>viduato presso l'Archivio<br />

Plebano <strong>di</strong> Parabiago con la cortese collaborazione del Prevosto Don Renato<br />

Banfi.<br />

Trattasi dell’istanza all’Onorevole Fabbriceria del Com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Parabiago da<br />

parte dei frazionisti <strong>di</strong> San <strong>Lorenzo</strong>, con le firme dei Capi Famiglia, <strong>per</strong>ché<br />

venga concesso <strong>un</strong> Sacerdote che abbia fissa <strong>di</strong>mora …allo scopo <strong>di</strong><br />

usufruire della Messa Festiva senza <strong>in</strong>terruzione ed avere il proprio<br />

M<strong>in</strong>istro <strong>di</strong> Dio <strong>in</strong> paese...<br />

La sacralità che traspare dalle pag<strong>in</strong>e, conferisce all'antico scritto <strong>un</strong> valore<br />

<strong>in</strong>def<strong>in</strong>ibile, <strong>un</strong>a profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> fede portatrice <strong>di</strong> molteplici <strong>in</strong>terrogativi.<br />

Chi aveva alimentato <strong>un</strong>a spiritualità tanto forte? Come mai la frazione era<br />

arrivata a formalizzare la propria richiesta? Perché alla frazione non veniva<br />

garantita la messa festiva nella propria chiesetta?<br />

Forse anche la Venerabile Curia milanese si era posta la medesima domanda,<br />

visto che <strong>in</strong> merito alla legittima istanza dei fedeli, rispondeva <strong>in</strong> data 20<br />

novembre 1896, che fosse riprist<strong>in</strong>ata la celebrazione della messa festiva ...Di<br />

tale cosa non avendo questo ord<strong>in</strong>amento <strong>in</strong>formazione alc<strong>un</strong>a - mentre<br />

rispondeva al rappresentante (dei frazionisti) - che avrebbe fatto del meglio <strong>per</strong><br />

ottenere il sod<strong>di</strong>sfacimento <strong>di</strong> <strong>un</strong> legittimo desiderio della popolazione, nello<br />

stesso tempo si rivolge al prevosto <strong>di</strong> Parabiago Don Giuseppe del Torchio,<br />

<strong>per</strong>ché voglia <strong>in</strong>teressarsi della cosa, sia nel mettere questa Curia al corrente della<br />

cosa sia coll'adoprarsi presso la locale fabbriceria, <strong>per</strong>ché concorra, come <strong>in</strong>nanzi<br />

a tale celebrazione.<br />

36 Sezione II - Una com<strong>un</strong>ità <strong>di</strong> fede

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