ANATOMIA DEL SISTEMA NERVOSO - Bluejayway.it
ANATOMIA DEL SISTEMA NERVOSO - Bluejayway.it
ANATOMIA DEL SISTEMA NERVOSO - Bluejayway.it
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Enrico Colombo Anatomia del sistema nervoso 23 Anatomia del s<br />
Classificazione delle fibre nervose.<br />
Le fibre nervose si distinguono in base al proprio calibro e al rivestimento<br />
mielinico, quindi anche in base alla veloc<strong>it</strong>à di propabazione dell’impulso.<br />
Si possono individuare tre grandi classi di fibre:<br />
- fibre A: hanno calibro di grosse dimensioni e rivestimento<br />
mielinico. Conducono gli impulsi velocemente. Con dimensioni<br />
progressivamente decrescenti si usa una ulteriore divisione delle<br />
fibre A:<br />
o fibre Aα: hanno un diametro elevato e conducono stimoli<br />
sol<strong>it</strong>amente tattili o pressori. Alternativamente sono<br />
fibre effettrici somatiche.<br />
o Fibre Aβ: calibro progressivamente decrescente, quindi<br />
anche la veloc<strong>it</strong>à di propagazione. Stimoli tattili o<br />
pressori.<br />
o Fibre Aδ: calibro ancora minore e minor veloc<strong>it</strong>à.<br />
Deputate allo stimolo dolorifico.<br />
- Fibre B: sono fibre mieliniche con piccolo diametro. Sono fibre<br />
che ineriscono gli stimoli viscerali, sia effettrici sia sens<strong>it</strong>ivi.<br />
- Fibre C: sono fibre amieliniche di piccolo calibro. Trasportano<br />
stimoli dolorifici e termici. Sono anche fibre effettrici viscerali<br />
postgangliari.<br />
Si ricorda che la maggiore distinzione delle fibre è in base alla guaina<br />
mielinica:<br />
- mieliniche: tipi A e B<br />
- amieliniche: tipo C.<br />
Fasci di associazione<br />
Per fasci di associazione si intendono gruppi di fibre che risalgono o<br />
scendono per pochi neuromeri:<br />
- assicurano strette connessioni tra i neuromeri adiacenti<br />
- sono la base anatomica dei riflessi spinali plurisegmentali (riflessi<br />
proprio spinali).<br />
Si potrebbero considerare fasci di associazione anche i dendr<strong>it</strong>i delle<br />
cellule del II tipo di Golgi e i collaterali di fibre radicolari e funicolari che<br />
si instaurano nella sostanza grigia, ma si usa considerare queste<br />
strutture come parte integrante della componente grigia.<br />
Si considerano quindi come fasci di associazione solamente i fasci che<br />
originano da neuroni funicolari e connettono:<br />
- fasci di associazione intrassiale: neuromeri midollari più<br />
craniali con il tronco cefalico.<br />
- Fasci di associazione intersegmentale: connettono tra loro<br />
neuromeri vicini.<br />
I fasci di associazione sono più prossimi alla sostanza grigia all’interno<br />
dei cordoni.<br />
Fasci di proiezione.<br />
I fasci di proiezione si dividono in due categorie<br />
- ascendenti<br />
- discendenti.<br />
Fasci di proiezione ascendenti<br />
I fasci di proiezione ascendenti sono vie della sensibil<strong>it</strong>à generale che<br />
terminano a livello di:<br />
- corteccia cerebellare<br />
- corteccia telencefalica<br />
- nuclei<br />
- formazione reticolare del tronco encefalico.<br />
Si riconoscono tre grandi sistemi con significato filogenetico e funzionale<br />
differente:<br />
1) sistema a numerose stazioni d’arresto intramidollare:<br />
sensazioni esterocettive protopatiche (grossolane e imprecise)<br />
termiche, dolorifiche e tattili.<br />
a. Vengono inviate a nuclei del tronco encefalico, tubercoli<br />
quadrigemini superiori (mesencefalo), nuclei del talamo.<br />
b. Si proiettano poi alla corteccia telencefalica.