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Scarica il manuale per operatori - GenitoriPiù

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Es. (intervento con una mamma in difficoltà, palesemente in ansia, con <strong>il</strong> neonato che<br />

piange e non si attacca).<br />

Proviamo insieme a vedere cosa si può fare a questo punto: sembra proprio arrabbiato,<br />

<strong>per</strong> lui è più diffic<strong>il</strong>e attaccarsi e <strong>per</strong> la mamma anche… In queste situazioni è più fac<strong>il</strong>e<br />

entrare in crisi… Cos’ è che la preoccupa di più?… È comprensib<strong>il</strong>e che questa situazione<br />

la metta in ansia: vediamo insieme cosa possiamo fare - Adesso provo a dirle cosa<br />

fare, lei veda se tentando in questo modo si trova meglio. … Ce la fa a provare ancora<br />

<strong>per</strong> un po’? Poi magari possiamo provare comunque a spremere <strong>il</strong> latte e a darglielo con<br />

<strong>il</strong> cucchiaino… […].<br />

Solo successivamente… Volevo anche ripeterle qualcuna delle cose che ci siamo già<br />

dette: <strong>per</strong> esempio tutti i bambini danno dei segnali quando hanno fame, ancor prima di<br />

cominciare a piangere. Lei ha già visto qualche segnale da parte di Luca?<br />

• Nel sostegno alla mamma dopo <strong>il</strong> ritorno a casa Gli o<strong>per</strong>atori che intervengono in<br />

questa fase dovranno essere attenti a individuare i fattori ostacolanti presenti nella<br />

situazione fam<strong>il</strong>iare e i fattori che favoriscono <strong>il</strong> mantenimento del comportamento o<br />

rendono possib<strong>il</strong>e un intervento di rimotivazione. In particolare è ut<strong>il</strong>e verificare:<br />

- Eventuali ostacoli all’allattamento materno esclusivo;<br />

- Quali strumenti hanno a disposizione la mamma e la famiglia <strong>per</strong> su<strong>per</strong>are questi<br />

ostacoli;<br />

- Quali comportamenti, modalità, azioni non sono ancora state apprese in modo sufficiente<br />

e richiedono un ulteriore intervento educativo;<br />

- Cosa può accrescere ulteriormente la motivazione a proseguire l’allattamento e<br />

cosa rischia di ostacolarla;<br />

- Quali aiuti concreti sono disponib<strong>il</strong>i nel territorio, sia con riferimento a gruppi di<br />

mamme, <strong>per</strong> sostenere adeguatamene la mamma e suoi fam<strong>il</strong>iari, sia <strong>per</strong> quel che<br />

riguarda <strong>il</strong> rientro al lavoro.<br />

Anche in questo caso, come poi al momento dell’introduzione dell’alimentazione complementare,<br />

la capacità di separare gli interventi informativi dagli interventi di promozione<br />

o apprendimento di comportamenti è essenziale <strong>per</strong> evitare una situazione di “predica”,<br />

e <strong>per</strong> consentire al professionista di valutare la effettiva praticab<strong>il</strong>ità dei comportamenti<br />

consigliati in una situazione di benessere <strong>per</strong> la madre e <strong>per</strong> <strong>il</strong> bambino, passando<br />

dall’attitudine a “spiegare” a quella del “farsi spiegare”.<br />

S<strong>il</strong>vana Quadrino Istituto CHANGE www.counselling.it<br />

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