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prendiamoci più cura della loro vita<br />
Quali sono le prove di efficacia che dimostrano la possib<strong>il</strong>ità di<br />
ridurre <strong>il</strong> rischio dei DTN e di altre malformazioni congenite?<br />
Negli anni ’80 furono prodotti i primi studi osservazionali sull’efficacia dell’acido folico<br />
nella prevenzione primaria dei DTN. Gli studi erano concentrati sul rischio di ricorrenza<br />
(una gravidanza dopo un nato con DTN), piuttosto che sul rischio della prima occorrenza,<br />
<strong>per</strong> riuscire a ottenere un maggior numero di casi da analizzare con un minor numero di<br />
donne da studiare. Si ricorda, infatti, che l’incidenza nella popolazione (occorrenza) italiana<br />
dei DTN è quantificab<strong>il</strong>e intorno allo 0,1%; quella nelle coppie che hanno già avuto<br />
una gravidanza con DTN è del 2-3% (circa 20-30 volte su<strong>per</strong>iore).<br />
Per i DTN le prove di efficacia più robuste e convincenti, prodotte negli anni ’90 9 e gli<br />
studi di confronto della prevalenza di DTN prima e dopo fortificazione 10 stimano una<br />
riduzione dei DTN pari al 50-70%.<br />
Per quanto riguarda tutte le altre malformazioni gli studi sono numerosi. Quelli che riguardano<br />
specifiche malformazioni 11 suggeriscono una riduzione del rischio di:<br />
• alcune cardiopatie congenite quali difetti interventricolari, tetralogia di Fallot, trasposizione<br />
dei grossi vasi, intorno al 30%,<br />
• labioschisi con o senza palatoschisi, intorno al 35%,<br />
• difetti del tratto urinario, intorno al 40%,<br />
• difetti degli arti, intorno al 50%.<br />
L’effetto preventivo dell’acido folico potrebbe dunque coinvolgere varie se non tutte le<br />
malformazioni 12 . Negli Stati Uniti alcuni anni fa è stata stimata una riduzione globale di<br />
tutte le malformazioni del 16% 12 .<br />
Infine, particolarmente suggestivo, ma da confermare, è uno studio condotto in Ungheria<br />
che ha mostrato una sensib<strong>il</strong>e riduzione della sindrome di Down nelle donne che avevano<br />
assunto prima del concepimento circa 6 mg al giorno di acido folico 13 .<br />
I dati di efficacia sono generalizzab<strong>il</strong>i alla popolazione italiana?<br />
L’efficacia dell’acido folico come intervento di prevenzione primaria è stata messa in evidenza<br />
da studi condotti in diversi paesi e non è ragionevole pensare che la popolazione<br />
italiana risponda in maniera diversa da queste popolazioni. Tuttavia vi è l’assunto errato<br />
che gli italiani assumano, con la normale alimentazione, una quantità di folati maggiore<br />
di altre popolazioni grazie alla dieta mediterranea.<br />
La popolazione italiana inoltre ha una prevalenza leggermente più elevata di altre, del poli-<br />
9 MRC, 1991; Czeizel AE et al, 1992; Berry RJ et al, 1999.<br />
10 Eichholzer M et al, 2006.<br />
11 Goh YI et al, 2006; Badovinac RL et al, 2007.<br />
12 Come suggerito sia dallo studio randomizzato già citato condotto in Ungheria (Czeizel AE et al,<br />
1994), sia da uno studio caso-controllo svolto ad Atlanta, negli USA (Botto LD et al, 2004).<br />
13 Czeizel AE et al, 2005.<br />
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