Scarica PDF - Turismo Itinerante
Scarica PDF - Turismo Itinerante
Scarica PDF - Turismo Itinerante
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
L’opinione di...<br />
Beppe Tassone<br />
Capire il mondo<br />
viaggiando in camper<br />
Il veicolo<br />
ricreazionale<br />
è un mezzo<br />
formidabile<br />
di conoscenza<br />
delle diverse<br />
culture e,<br />
insieme,<br />
di crescita<br />
personale<br />
Ricordo, anni fa, in Asia, in un<br />
povero paesetto della<br />
Cappadocia, fuori delle grosse<br />
vie di comunicazione e<br />
difficilmente raggiungibile:<br />
ci arrivammo che era quasi<br />
l’una, il sole rendeva impossibile il viaggio,<br />
faceva caldo e la polvere s’incuneava<br />
ovunque.<br />
Ci fermammo per il pranzo in uno slargo,<br />
appena oltre un minuscolo agglomerato<br />
di casupole costruire con i materiali più<br />
strani, compreso lo sterco essiccato.<br />
L’acqua fresca di frigo si contrapponeva<br />
all’afa: una sensazione piacevole, in attesa<br />
di gettarci, nel primo pomeriggio,<br />
poco distante, alla scoperta di cunicoli<br />
scavati da secoli, indicatici da una guida<br />
del posto conosciuta la mattina, che<br />
viaggiava assieme con noi.<br />
Non ci rendemmo nemmeno conto che<br />
eravamo osservati da un gruppo di bambini<br />
spuntati chissà da dove: erano tanti,<br />
vestiti con poco più che degli stracci, gli<br />
occhi grandi sgranati, alcuni intenti ad<br />
indicarci con le mani il loro precoce desiderio<br />
di una sigaretta, altri a chiedere<br />
qualcosa, senza nemmeno sapere cosa…<br />
Una sensazione simile a quella provata,<br />
pochi mesi prima, nell’entroterra della<br />
Jugoslavia, ancora unita per la geografia,<br />
ma già divisa nel cuore delle persone,<br />
appena oltre Sarajevo…<br />
La contrapposizione tra l’Europa ricca e<br />
godereccia ed un’altra realtà in forte difficoltà,<br />
per nulla intimorita nel tendere la<br />
mano, senza, peraltro, cattiveria negli<br />
occhi, ma con una grande speranza nel<br />
cuore.<br />
I bambini non nascono cattivi, possono<br />
divenirlo crescendo: quei fanciulli erano<br />
uniti dal bisogno, dalla richiesta, ma<br />
anche dall’animo sgombro e dal desiderio<br />
di conoscere e di farsi conoscere.<br />
Le foto scattate con la polaroid e donate<br />
subito, un miracolo agli occhi di alcuni,<br />
mettevano il sorriso ed invogliavano a<br />
chiederne un’altra: miracolo di una macchinetta<br />
ora in disuso che serviva a “fermare”<br />
i momenti e a donarli alle persone<br />
con le quali li avevamo appena condivisi.<br />
Non so quante foto scattai durante un<br />
matrimonio nella zona Curda della<br />
Turchia, in un pomeriggio di festa, quando<br />
vi giungemmo attirati dalla musica e<br />
dalle danze.<br />
Ovunque, in quei momenti, ho provato<br />
la sensazione che le ragioni dello stare<br />
insieme sono tante e che è sufficiente<br />
saper gettare il cuore oltre l’ostacolo per<br />
vincere la diffidenza ed anche la paura<br />
del diverso.<br />
Del resto non provai paura del diverso<br />
quando, avendo forato una gomma del<br />
camper in aperta campagna, venni aiutato<br />
da un gruppo di locali che si fecero in<br />
quattro per darmi una mano a sollevare<br />
il bestione che mi consentiva di “abitar<br />
viaggiando”.<br />
Ho provato invece paura sul lago a<br />
Locarno, in Svizzera, una notte, in una<br />
piazzola, quando giunse un gruppo di<br />
ragazzacci a bordo di motociclette, con<br />
delle catene in mano: dettero vita ad un<br />
rodeo a pochi passi dai nostri<br />
camper…ed eravamo in Europa, nella<br />
civile e “sicura” Europa.<br />
Scrivo questo perché il camper si è dimostrato<br />
un mezzo meraviglioso ed impareggiabile<br />
per aiutarmi a conoscere ed a<br />
capire, per accorciare le distanze lunghe,<br />
ma anche per “accrescere” quelle<br />
corte…per far capire che certe diversità<br />
le abbiamo in casa e che le ragioni del<br />
vivere in comune si possono trovare<br />
anche a migliaia di chilometri di stanza,<br />
in luoghi che persino si fatica a trovare<br />
sulla carta geografica.<br />
E’ il miracolo del turismo all’aria aperta,<br />
un miracolo che si ripete, viaggio dopo<br />
viaggio, che ci aiuta a crescere, che ci<br />
consegna le motivazioni giuste per continuare<br />
con una scelta di vita che è l’unica<br />
in grado di traghettarci verso un domani<br />
migliorato dalla conoscenza e dall’aver<br />
compreso come si possano parlare una<br />
lingua o un dialetto diversi, ma il sorriso,<br />
gli occhioni dei bambini, la gentilezza di<br />
un gesto ci accomunano più di mille<br />
discorsi pronunciati solo per enunciare<br />
principi, ma non per tramutarli in realtà.<br />
Concetti da espressi da Socrate, ma che<br />
fa bene ogni tanto riscoprire: ”Esiste un<br />
solo bene, la conoscenza e un solo male,<br />
l’ignoranza”…<br />
TURIT 141