Scarica PDF - Turismo Itinerante

On the road
Allevamento di suini neri dei Nebrodi
Di taglia piccola
e mantello scuro,
i suini neri dei Nebrodi
sono la razza autoctona
del Parco e
vengono allevati
allo stato semibrado
e brado. Le loro carni,
delicate e squisite,
assieme alla provola,
il tradizionale
caciocavallo siciliano
prodotto artigianalmente
dai casari
dei monti Nebrodi,
hanno ottenuto
il presidio
di Slow Food
I fratelli Borrello: Franco (sopra) e Pippo (sotto)
Le risorse gastronomiche di un territorio
ad alta vocazione rurale come questo
non potevano che essere ottime. A renderle
eccellenti sono stati i tanti produttori
che hanno saputo valorizzare egregiamente
la miriade di prodotti alimentari
tipici del Parco: la provola dei
Nebrodi, il canestrato (formaggio di
latte misto vaccino-caprino) e la ricotta;
i funghi, profumatissimi e invitanti; le
deliziose nocciole, l’olio d'oliva, le castagne.
Come dimenticare poi le carni, il
prodotto principe del Parco, specie
quelle del suino nero, la razza autoctona
dei Nebrodi, diventata Presidio Slow
Food. Basta un nome per tutti. Anzi
due: sono i fratelli Borrello, partiti
come ristoratori, apprezzati per la
gustosa cucina di tradizione, e dediti da
qualche anno anche all’allevamento
brado del suino nero. I loro animali
godono di ampia libertà di movimento
su un territorio di circa 100 ettari, ricco
di querceti. Possono nutrirsi di ghiande
e radici, ma all’occorrenza la loro alimentazione
viene integrata con frutta e
cereali. Queste attenzioni consentono di
produrre carni di altissima qualità, che
vengono sapientemente trasformate nel
salumificio di famiglia. L’Azienda
Agricola dei F.lli Borrello, che oltre ai
suini neri alleva ovini, caprini, polli e
conigli, rappresenta un punto di riferimento
per il territorio e un esempio virtuoso
di imprenditoria che ha saputo
scommettere su se stessa.
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