Scarica PDF - Turismo Itinerante

On the road
Siamo nella
“Nazione Arcobaleno”,
detta così per i colori
dei suoi abitanti,
che passano
dalle tonalità
più scure dell’ebano
a quelle pallidissime
dell’avorio.
Ma soprattutto
per la ricchezza
e la varietà
della sua esuberante
natura, delle sue città
e delle sue diverse
culture. Per scoprirle
approfittate
dei prossimi
Mondiali di Calcio,
che si svolgeranno
qui dall’11 giugno
all’11 luglio
attraverso la regione della wild coast,
non senza aver prima passato una giornata
nell’Addo National Park, dove si
possono incontrare ed avvicinare branchi
di elefanti. Più a Nord ci attendono
le grandi spiagge coralline di Santa
Lucia, con il suo estuario ricco di uccelli,
coccodrilli ed ippopotami, e le riserve
naturali della zona.
L’itinerario attraversa quindi lo
Swazland, monarchia inclusa all’interno
del Sud, che ci mostrerà le antiche
tradizioni dei popoli indigeni, e ci permetterà
di fare buoni acquisti di oggetti
di artigianato africano.
TRA PARCHI NATURALI E CASINÒ
È difficile immaginare un viaggio in
Sudafrica senza una visita da uno dei
suoi tanti parchi. Il Kruger Park è stata
una delle prime aree di conservazione
al mondo cent’anni fa e, oggi, fa parte
del Parco della Pace, una regione
molto estesa che sconfina nei vicini
Mozambico e Zimbawe.
Nel Kruger ci sono 100.000 impala,
30.000 zebre, 15.000 bufali, quasi
8.000 elefanti, 5.000 giraffe, 2.500
ippopotami, 2.000 rinoceronti e 2.000
leoni, quasi mille leopardi, ma anche
161 specie a rischio di estinzione come
il ghepardo, l’animale più veloce sulla
terra, di cui rimangono solo pochi
esemplari, e l’elefante, quello più grande.
Il safari è un’esperienza all’insegna di
tre “E”: eccezionale, entusiasmante ed
emozionante. Tutto ciò è possibile specialmente
se si ha la fortuna di vedere i
Big Five, come li chiamano qui: il rinoceronte,
l’elefante, il bufalo, il leone e il
leopardo, gli animali considerati i più
pericolosi dai cacciatori bianchi che, nel
19° secolo, giravano la savana alla ricerca
di emozioni e di trofei da riportare a
casa, testimonianza della spavalderia
nell’affrontare lo sconosciuto
Continente Nero e gli animali selvaggi
che l’abitavano.
Oggi, al posto delle pistole e dei fucili,
ci sono macchine fotografiche digitali e
teleobiettivi pronti ad immortalare il
safari. I parchi sudafricani sono luoghi
ideali per fare foto stupende, soprattutto
all’alba e al tramonto quando la luce
crepuscolare avvolge la savana. Un
luogo davvero magico per i safari fotografici
è il Mala Mala, riserva privata
nel Transvaal orientale, ai confini del
Kruger Park. Si trova all’interno della
Sabi Sand Game Reserve e ha un’alta
concentrazione di animali. Ma,
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